Focus

Voglia di riscatto e nuovo ruolo: Pongracic al centro della difesa di Pioli

Published on

Il croato è stato impiegato nelle ultime amichevoli al centro della difesa a tre: una scelta che apre scenari inediti in casa viola

La tournée inglese della Fiorentina è arrivata alla conclusione, con il pareggio di Old Trafford a suggellare due settimane di intenso lavoro per squadra e staff. Una partita, quella contro i Red Devils, che ha lasciato ottime sensazioni sullo stato dei lavori in casa viola e che, con il supporto degli altri due test match disputati in terra britannica contro Leicester e Nottingham Forest, ha contribuito a fornire una serie di interessanti indicazioni sui progetti tattici che covano nella testa di Stefano Pioli.

PROMOZIONE. Una notizia rilevante è quella della promozione di Marin Pongracic al ruolo di prima scelta come centrale della difesa a tre. Ruolo che, nella seconda parte della scorsa stagione come nelle prime uscite amichevoli al Viola Park, era appartenuto a Pablo Mari. Lo spagnolo è partito titolare e con la fascia di capitano al braccio nel primo test inglese contro il Leicester (quando però Pioli aveva schierato dal 1’ una formazione pesantemente rimaneggiata, inserendo quelli che al momento considera i suoi titolari, tra cui Pongracic, verso l’ora di gioco), salvo poi prendere posto in panchina nei seguenti incontri. Il croato, invece, è stato scelto come leader della difesa, con Ranieri e Comuzzo ai lati, sia a Nottingham che a Manchester. E ha eseguito alla grande le consegne, guidando il reparto arretrato con personalità e dando una mano a Nicolò Fagioli in fase di costruzione dal basso (soprattutto contro il Nottingham Forest, è stato spesso fondamentale per eludere l’abile strategia di pressing che Nuno Espirito Santo aveva studiato per limitare il regista ex Juve).

BENI DI VALORE. La reinvenzione di Pongracic nella posizione centrale della linea a tre gigliata sembra funzionare, permettendo così alla dirigenza di rivedere la propria strategia sul mercato. E le buone notizie in questo caso sono molteplici. Un’ipotetica difesa titolare composta dal croato, da Ranieri e da Comuzzo permetterebbe di valorizzare due beni di valore che la Fiorentina, per motivi diversi, non può permettersi di deprezzare. L’ex Lecce, innanzitutto, perché la scorsa estate ha rappresentato un investimento di non poco conto. Arrivato a Firenze per sostituire Milenkovic, è stato pagato 15 milioni di euro. Una cifra di rilievo per una realtà come la Fiorentina, in particolar modo per un difensore. Non dare continuità al giocatore potrebbe portare verso una minusvalenza importante. Ma anche perché, al netto dei tanti infortuni, ha messo in mostra nelle non tantissime occasioni avute lo scorso anno sprazzi di assoluta qualità. Per quanto riguarda Comuzzo, invece, la dirigenza gigliata non può permettersi di non mettere nelle migliori condizioni per far bene colui che al momento rappresenta, insieme a Moise Kean, il gioiello più prezioso della propria vetrina. Il ‘Soldato’ ha già dato dimostrazione di poter essere un punto fermo della retroguardia viola e, se si guarda alla carta di identità, i margini di miglioramento potrebbero ancora essere tantissimi. E in ottica mercato (ahimé, prima o poi una sua cessione potrebbe diventare inevitabile) il suo valore sembra non poter fare altro che salire.

NUOVI SCENARI. “Liberare” Pongracic nel ruolo di centrare, risolvendo la competizione tra i due per il posto di braccetto di destra, permetterebbe di considerarli entrambi titolari. Si eviterebbe così un eventuale ritorno sul mercato, per andare alla caccia di un profilo da mettere in ballotaggio con Mari (che in uno scenario del genere potrebbe rivelarsi un rincalzo di livello per il croato). E, magari, si metterebbero a disposizione minuti importanti per giovani in rampa di lancio come Kospo e Kouadio.

7 Comments

Popular Posts

Exit mobile version