A Malta le attenzioni saranno tutte le per il colombiano. Sul mercato si cerca il regista ma sempre a costo zero, con la speranza che Norgaard si riveli affidabile
Ancora poche ore e la Fiorentina scenderà in campo per la prima volta in questo 2019, seppur in un triangolare amichevole con avversari di modesto valore. Al torneo Visit Malta i viola giocheranno alle contro l’Hibernians e il Gzira United, due tra le migliori squadre militanti nella Premier League maltese. Sfida che poco interessa ai fini del risultato, ma interessante per capire il livello di condizione di Pezzella e compagni dopo la sosta invernale.
Soprattutto, gli occhi di tifosi e stampa saranno tutti rivolti verso Luis Muriel. Il colombiano troverà certamente spazio in una delle due amichevoli e il popolo viola muore dalla voglia di scoprire il suo nuovo estroso attaccante. Dell’ex Samp, più di ogni altro compagno, sarà importante misurare la condizione fisica, visto che viene da un lungo periodo di scarso utilizzo a Siviglia.
Certo, non può essere un triangolare amichevole in ritiro invernale a dare risposte certe. Ma per un giocatore in cerca di rilancio iniziare col piglio giusto può aiutare a posizionarsi mentalmente sui binari giusti e ad ottenere subito buoni consensi, sia agli occhi dell’allenatore che a quelli della stampa. A fare sul serio, comunque, si inizierà presto.
Di preciso, domenica 13 gennaio i viola andranno a Torino, sponda granata, con l’obiettivo di centrare i quarti di finale di Coppa Italia. Al via di questa competizione si ascoltano sempre i soliti discorsi: è l’occasione più abbordabile per portare a casa un trofeo (oltre che avere la certezza della qualificazione in Europa League). Ciò non rende meno complicata l’impresa, soprattutto dalla parte del tabellone dei viola, dove oltre al Torino ci sono Roma, Atalanta e Juventus.
Di certo, il calendario quest’anno darà a Pioli il vantaggio di non doversi preoccupare di fare turnover con i granata. La partita successiva dista una settimana (la prima di ritorno con la Sampdoria), c’è tutto il tempo di recuperare e non ci sono dunque vincoli allo schierare i migliori a disposizione.
Tra questi prende sempre più corpo la candidatura di Norgaard in cabina di regia. Il danese ha svolto il compitino con l’Empoli, ma ha mostrato segni di crescita (soprattutto nel primo tempo) col Genoa. Inoltre, notizia tatticamente ben più rilevante, ha permesso a Veretout di tornare a giocare nel ruolo di mezzala. È parso subito evidente l’apporto che il francese può dare ad una manovra offensiva che stenta come quella della Fiorentina.
Vero che Corvino è (giustamente) sempre alla ricerca di un regista, che comunque difficilmente arriverà prima degli ultimi giorni di mercato. Tuttavia, dato che l’eventuale nuovo centrocampista arriverebbe di certo con la formula del prestito, scoprire nel danese (che invece è arrivato in estate a titolo definitivo) un’arma per la seconda parte di stagione potrebbe significare aver pescato un giocatore su cui costruire anche in prospettiva.
Un passo per volta. Prima le amichevoli a Malta, giovedì il ritorno a Firenze di Chiesa e compagni e poi finalmente il ritorno alle partite ufficiali. La sosta invernale mette a dura prova la pazienza dei tifosi della Fiorentina.
Di
Marco Zanini