Terza sconfitta consecutiva per la Fiorentina, voci su Gattuso ma il tecnico resta al suo posto. Commisso: “Criticate me”.
E’ finita come la scorsa settimana. Con i fischi a fine partita dei tifosi viola. Che stavolta però, hanno aggiunto anche un coro che all’allenatore di turno piace davvero poco. «Salta la panchina». Prima di richiamare all’ordine anche la squadra chiedendo di «tirare fuori gli attributi». Una notte horror per la Fiorentina davanti al proprio presidente che soffriva in tribuna. Sconfitta, crisi di risultati e, per non farsi mancare nulla, l’infortunio a Ribery. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
MONTELLA RESTA. Nei corridoi del Franchi le voci di una panchina tutt’altro che salda erano cominciate a circolare già a metà del secondo tempo con le ombre di allenatori liberi (su tutti Gattuso) ad allungarsi in modo deciso. Ma la Fiorentina continua a far quadrato e Montella resta l’allenatore viola. Dopo la gara il tecnico si è presentato davanti ai microfoni tirando fuori le unghie verso un risultato a suo dire totalmente immeritato. «I fischi sono figli delle altre sconfitte, non sono arrivati per questa partita. Complimenti al Lecce, ma io credo che sia stata una grande Fiorentina anche sul piano temperamentale. Ho tanta rabbia dentro, ho visto i ragazzi abbattuti. Mi spiace per i tifosi e per il presidente, ma la sconfitta è figlia dell’imprevedibilità del calcio. Abbiamo tirato 19 volte in porta, abbiamo creato e giocato sempre in modo offensivo. Dopo il gol abbiamo perso delle certezze, ma la squadra ha dato tutto e sono orgoglioso dei miei ragazzi. Non sono preoccupato, ho tanta voglia di determinare. Usciamo a testa alta e meritavamo di vincere».
PRESIDENTE. Poco prima di mezzanotte Rocco Commisso evita ufficialmente qualsiasi ribaltone. «E’ una sconfitta differente rispetto a Cagliari e Verona, i ragazzi ce l’hanno messa tutta lottando sempre. Io sono con loro, se volete criticare qualcuno criticate me. La classifica non è buona, ma questa è la vita. Montella? Ho già detto che non guardo solo il risultato, ma anche come arriva. Quindi non ci sono novità. Io ho visto progressi netti, voglio proteggere allenatore e squadra».

Di
Redazione LaViola.it