Sfida dal sapore del gol, quella tra l’attaccante serbo ed il centravanti del Sassuolo. Uno rappresenta il presente, l’altro potrebbe essere il futuro viola
Da una parte Dusan Vlahovic. Dall’altra Gianluca Scamacca. Quella di domani sarà anche, per non dire soprattutto, la loro partita. Una sfida nella sfida che profuma di mercato, e che porta con sé mille storie e altrettanti possibili intrecci, scrive stamani Il Corriere Fiorentino.
Non è un mistero infatti, che il bomber del Sassuolo sia uno dei primi nomi sulla lista (forse il preferito in assoluto) di Joe Barone e Daniele Pradè. Il d.s. in particolare lo conosce fin dai tempi delle giovanili della Roma, lo considera una specie di «figlioccio» e da un po’ di tempo lo lavora ai fianchi per convincerlo a raggiungerlo a Firenze. Tanto che l’estate scorsa, quando la cessione di Vlahovic all’Atletico Madrid sembrava imminente, la Fiorentina si cautelò trovando un principio d’accordo proprio per il bomber neroverde per una cifra vicina ai 25 milioni di euro.
Soldi che oggi non basterebbero, visto che il Sassuolo ora lo valuta non meno di 35. Merito della sua crescita, e di numeri finalmente convincenti: in questa prima parte di stagione Scamacca ha giocato 17 partite, per un totale di 740’, segnando 5 reti: una ogni 148’. Un rendimento che ha spinto Mancini a chiamarlo in Nazionale, e che ha fatto sì che su di lui si accendesse l’interesse di tutti i club più importanti del campionato. Lo segue l’Inter ma, ultimamente, è stata la Juventus la società a muovere i passi più concreti.
Qualcuno ipotizza che siano semplici manovre di disturbo. Una specie di avvertimento alla Fiorentina che, consapevole di dover perdere Vlahovic, non ha mai smesso di pensare a Scamacca. Per i bianconeri però potrebbe essere davvero l’alternativa al serbo o, chissà, la pedina giusta da utilizzare proprio per arrivare a Dusan. Prenderlo, per poi girarlo ai viola. Un’idea complessa, ma non impraticabile. Intanto, domani, i due si troveranno faccia a faccia. Con un solo obiettivo: il gol. Per aggiornare il libro dei record (a Dusan ne manca uno per eguagliare il primato di Cristiano Ronaldo che, nel 2020, ha segnato 33 reti), per continuare a inseguire l’Europa o, pensando al bomber del Sassuolo, per fare un’altra vittima eccellente dopo aver segnato (sempre in trasferta) contro Milan e Napoli.

Di
Redazione LaViola.it