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Vlahovic, parole mature. Ma il futuro è rimandato, in attesa di salvezza e… Commisso

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L’attaccante serbo rimane concentrato sul campo, in attesa di tagliare il traguardo minimo della salvezza. Per il rinnovo del contratto c’è tempo, ne parlerà con Commisso

Le parole, nel calcio, hanno sempre contato fino ad un certo punto. Anzi, la storia recente della Fiorentina è piena di sviolinate e strette di mano (persino di scritture private) che poi hanno contribuito a lasciare ferite profonde. Eppure, chi stamani ha letto le frasi di Dusan Vlahovic, rilasciate al Corriere dello Sport-Stadio, avrà apprezzato senz’altro il lato umano del centravanti serbo. Parole, le sue, non scontate. Perché spesso si dimentica la carta d’identità di questo ragazzo. Spalle larghe e robuste, ma solo in senso fisico. Il resto racconta di un calciatore con fame, voglia di spaccare il mondo, ma ancora assolutamente acerbo. Per questo, leggere certe parole, fa senz’altro piacere. Riconoscenza, senso di appartenenza, rispetto totale per la maglia.

FUTURO, PIÙ CHE PRESENTE. La tripletta di Benevento lo ha proiettato al vertice del pianeta viola. Ed il suo contratto in scadenza nel 2023, di conseguenza, ha messo la pulce nell’orecchio di qualcuno. Parliamoci chiaro: se qualche squadra è interessata a lui, senz’altro lo era anche prima di sabato (una di queste, la Roma). Però, il calcio funziona così. Ed allora è questo la settimana dove si è parlato, tanto, del futuro più che del presente.

APPUNTAMENTO A GIUGNO. L’intervista di questa mattina non lascia spazio a dubbi. Tema futuro rimandato a fine campionato. Non potrebbe essere altrimenti. Da una parte c’è da conquistare una salvezza sul campo. Dall’altra, lato entourage del calciatore, si spera che arrivino diversi altri gol per avere più forza in sede di contrattazione. Tutto normale, ci mancherebbe. Il contratto che la Fiorentina aveva preparato tanti mesi fa è sempre rimasto chiuso in un cassetto. Si parla di una cifra superiore al doppio di quanto Vlahovic percepisce attualmente. In sintesi, il doppio di 800.000 euro, più una serie di bonus. In pratica, il nuovo accordo porterebbe Vlahovic a ridosso dei Paperoni della rosa. Lontano Ribery, ma vicinissimo ai 2,2 milioni annui di Callejon. L’attaccante ne parlerà direttamente con Commisso (dato in arrivo durante la sosta) e magari a suon di gol riuscirà a strappargli anche qualcosa in più.

UN SENSO ALLE PAROLE. L’impressione è che non si arriverà al muro contro muro, ma che a salvezza acquisita la Fiorentina farà un passo verso Dusan. Con Rocco Commisso ha instaurato un rapporto diretto, a suon di palleggi e non solo. Vlahovic non ha fretta di scappare da Firenze, come accaduto in passato ad altri suoi colleghi. Sa che di partite come quella di Benevento ne deve giocare ancora tante. Il grande calcio europeo lo aspetta, lo osserva, ma non c’è nessuna fretta. D’altra parte, di Haaland ce n’è uno solo. Adesso, l’imperativo è uno solo: salvezza a suon di gol, poi ci sarà tempo di parlare. Promessa di Dusan, uno che (rispetto a qualche suo collega) dà un peso diverso alle parole.

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