Rassegna Stampa
Vlahovic non sostituito nemmeno come ipotesi: come un’auto senza volante
Sull’edizione nazionale di Repubblica si parla della Viola spuntata ma anche della tecnologia: un’autopsia fredda, inquietante. Poco umana
Juventus-Fiorentina è stata una specie di manuale sul calcio evolutivo, un trattato di scienza e tecnica applicata. Perché le tre situazioni decisive, cioè il gol di Rabiot e quelli annullati a Vlahovic e Castrovilli, le hanno certificate o cassate le macchine di cui l’uomo-arbitro, ormai, è quasi un organo aggiuntivo. E se il colpo di testa del francese, momento che vale i tre punti, l’ha espresso l’ormai classica goal line technology, gli altri due sono casi-scuola e ci illustrano il nuovo fuorigioco semiautomatico introdotto all’inizio del girone di ritorno. Sulla tempistica si può discutere, sul resto no, scrive l’edizione nazionale de La Repubblica.
POCO UMANO. Potremmo anche chiamarlo “videogioco semiautomatico”, perché si tratta di proiezioni tridimensionali che “creano” omini sullo schermo e arrivano dove nemmeno nonno Var si era mai spinto. Un Var al quadrato, insomma, che ieri ha dissezionato calciatori come in un’autopsia ottica. Ne è risultato che Vlahovic fosse effettivamente in fuorigioco di mezza spalla (niente 2-0 per la Juve) e Ranieri di mezzo tallone (niente 1-1). L’uniformità di giudizio è fuori discussione: la macchina toglie e la macchina dà, però attraverso istanti di crudeltà pura. L’attesa del verdetto prende atto di minuzie, dettagli che non solo non si vedrebbero a occhio nudo ma neppure a occhio elettronico. È calcio virtuale più reale del reale, anche se esiste il rischio che una moviola assomigli più a un esame clinico. Più la scienza è accurata, più diventa necessaria ma fredda, a volte anche un po’ inquietante. Qui il fattore umano sta diventando un po’ disumano. Segue dibattito.
VIOLA. Sul campo la Fiorentina è ormai approdata alle quattro sconfitte nelle ultime cinque gare, un gruppo orfano di attaccanti dove Vlahovic non è stato sostituito neppure come ipotesi. Una casa senza finestra, un’automobile senza volante. E anche il bel gioco dell’anno scorso sembra un panno sdrucito.