
Delusi i tanti tifosi arrivati a Venezia per il posticipo. I viola scivolano in classifica, la squadra fatica ed è parecchio nervosa
Il Venezia a caccia del primo successo casalingo in campionato per allontanarsi dalla zona rossa. La Fiorentina all’inseguimento della quarta vittoria esterna di fila per restare in altura e dimostrare di saper gestire il caso Vlahovic. Alla fine sono Zanetti e la sua squadra a far festa (con merito), tornando a vincere in Serie A grazie alla rete decisiva di Aramu nel proprio stadio dopo quasi 20 anni, sempre contro i viola, rinnovando così una tradizione fortunata. Così scrive Tuttosport.
BRUTTA E NERVOSA. Notte da incubo per la Fiorentina che alla prima con l’attaccante serbo “separato in casa” incassa la seconda sconfitta consecutiva (la quarta da inizio campionato) dopo quella interna col Napoli e scivola all’ottavo posto. Non solo: chiude pure in dieci per l’espulsione nella ripresa di Sottil, protagonista pure di un battibecco con Bonaventura. Fiorentina brutta, nervosa, mai davvero pericolosa se non nell’affannoso finale. Fiorentina che dietro balla e davanti non punge. Un vistoso passo indietro.
DELUSIONE. Delusi gli oltre 800 tifosi al seguito della Fiorentina al primo impatto con il “separato in casa” Vlahovic. La squadra viola ha preso in mano il pallino del gioco ma il suo continuo giro palla (e non è la prima volta) non è riuscito a scardinare gli attenti meccanismi difensivi avversari né è servito a rifornire Vlahovic mai così poco servito dai compagni.

Di
Redazione LaViola.it