Anche a Udine Vlahovic è rimasto nel tunnel del suo momento di difficoltà. Cutrone entra e fa assist. Ora Prandelli ci pensa
Si sofferma sul delicato momento dell’attacco viola La Nazione. Anche a Udine altri 100’ senza segnare per la Fiorentina, con prove disastrose per Dusan Vlahovic e Kouame. Meglio, invece, Patrick Cutrone, che da subentrato ha mostrato il piglio giusto, oltre a fornire l’assist decisivo a Montiel.
CRISI DUSAN, CARICA PATRICK. Vlahovic è forte, ha i numeri giusti, e su questo nessuno continua ad avere dei dubbi. Forte ma per una qualche ragione (condizione fisica? pressioni? momento di fragilità psicologica?) il gol non arriva. Anzi, Vlahovic continua a sbagliare e il suo potenziale è ancora inespresso. Roba da crisi di nervi. Con Prandelli il rapporto personale viaggia e potrà solo migliorare rispetto a quello vissuto con Iachini, ma la realtà dell’attaccante serbo dice che la Fiorentina potrebbe puntare a non correre più il rischio (almeno nelle partite sull’orizzonte breve) di dover andare avanti con l’astinenza da gol di Dusan. Magari per tentare di sfruttare le motivazioni di Cutrone.
A SAN SIRO. Il futuro dell’ex Milan, e la formula contrattuale con cui è arrivato (riscatto obbligatorio in base alle presenze da titolare) ha sicuramente condizionato l’avventura in viola dell’attaccante rientrato in Italia dall’Inghilterra. Ma, al momento, la condizione di Cutrone sembra migliore rispetto a quelle dei compagni di reparto. E’ possibile, dunque, che Prandelli adesso decida di sfruttare i segnali incoraggianti ricevuti da Cutrone. Magari già domenica contro il Milan.
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Redazione LaViola.it