Connect with us

News

Da Vlahovic a Kouame e Cutrone. Senza Chiesa servirebbe una punta? O l’investimento servirebbe altrove?

Se dovesse essere ceduto Chiesa è ancora un rebus il ruolo laddove andrebbe fatto l’investimento. Diverse le ipotesi e le possibili soluzioni

Chiesa sì-Chiesa no? Le voci sul futuro del numero 25 della Fiorentina continueranno. Anche in toni differenti tra loro, come è normale che sia. Perchè tutto è in divenire, e lo sarà ancora per diverse settimane se non mesi. Intanto, la Fiorentina si guarda attorno. E riflette. Senza Chiesa, e con una valigetta di milioni di euro in entrata, dove sarebbe meglio spenderli?

BELOTTI. I rumors attorno al gallo Belotti non si placano. E tornano con forza da qualche giorno a questa parte. Ma Cairo non è detto che venda il suo centravanti proprio adesso che con il coronavirus i prezzi caleranno. E su di lui, in caso, ci sarebbe anche il Napoli. Milik è un altro nome che ogni tanto ritorna, ma il problema è a monte. Senza Chiesa servirebbe un investimento importante in attacco o l’innesto top dovrebbe essere fatto altrove?

VLAHOVIC. D’altronde, col rientro di Ribery, se si dovesse confermare l’attacco a due anche l’anno prossimo, è lecito attendersi il francese titolare fisso, che potrebbe invece essere messo alle spalle agendo da trequartista dietro a due punti. In ogni caso c’è Dusan Vlahovic. E’ lui, per chi non se ne ricordasse, il cannoniere della Fiorentina 19-20 con 8 reti in 26 partite giocate tra Serie A e Coppa Italia. E prima della sosta causata dal Coronavirus era in costante crescita. Togliergli spazio, adesso, e in chiave prossima stagione, avrebbe senso?

KOUAME-CUTRONE.  E poi c’è Kouame. La Fiorentina ci ha creduto con forza a gennaio, andando a prenderlo da infortunato. E adesso, l’ex Genoa, è quasi pronto a rientrare già per il finale di questo campionato. E in prospettiva, per l’anno prossimo soprattutto, c’è grande curiosità. Prima del brusco stop si era affacciato alla Serie A con ottimi numeri e grande qualità. E poi c’è Cutrone. La Fiorentina ci ha investito tempo e denaro a gennaio. Ma non è giudicabile visti i tempi di ripresa da un lungo periodo di panchina in Premier, e difficilmente potrà esserlo adesso dopo aver rimediato il coronavirus e dover essere stato completamente fermo.  Bocciarlo senza averlo neanche visto potrebbe essere prematuro.

GLI ALTRI. Se Ghezzal tornerà al Leicester, nonostante a Iachini piacciano alcune sue caratteristiche, il futuro di Sottil è un rebus. A gennaio era fatta per un suo trasferimento in prestito, poi è rimasto perché in lui la Fiorentina crede moltissimo. Ma non ha quasi mai trovato spazio.

ALLENATORE E RUOLO. C’è anche un altro rebus che potrebbe rallentare l’eventuale scelta, sul chi sarà l’allenatore del prossimo anno. Anche per questo tutto è in divenire. E servirà tempo per prendere decisioni. Di certo, l’interrogativo su quale casella del campo sarebbe meglio rinforzare con un investimento importantissimo (sempre se dovesse partire Chiesa) c’è. Ed è una costante. Per caratteristiche Sandro Tonali sarebbe in cima ad ogni lista. Ma ormai per la Fiorentina è diventato quasi impossibile prenderlo. E poi ci sono i vari Paquetà e De Paul che rimangono nomi da tenere in considerazione. Perché non è un mistero che alla Fiorentina ci sia voglia di trequartista, così come ci sia però l’esigenza di prendere un regista. E poi c’è il nodo difensore. Milenkovic per un lato, e Pezzella per un altro, non sono ancora certi di restare. E che la Fiorentina cerchi un difensore abile con i piedi e in grado di impostare la manovra dalle retrovie non è, anche questo, un mistero.

In mezzo a tanti dubbi e interrogativi c’è una certezza: che Chiesa resti, oppure no, e questo è ancora tutto da vedere, l’investimento importante ci sarà e quei soldi saranno reinvestiti. Le contropartite, almeno per adesso, non interessano.

45 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

45 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

45
0
Lascia un commento!x