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Vlahovic: “Il mio sogno? Centrare quest’anno la Champions con la Fiorentina”
Il giovane centravanti della Fiorentina si dice pronto a una grande stagione da protagonista con tanti gol
Due assist di Montiel e due gol al Monza che permettono alla Fiorentina di passare il turno di Coppa Italia, per Dusan Vlahovic la stagione (la prima da protagonista con la prima squadra) non poteva iniziare in maniera migliore. Il nuovo centravanti della Fiorentina si è raccontato a La Repubblica Firenze, ecco alcuni passaggi dell’intervista…
Dusan sta per cominciare a parlare ma passa Boateng e si rivolge a Vlahovic.
«Hai fatto due gol e già ti fanno le interviste. Che giornale è? Repubblica? Ricorda che devi parlare in campo. Solo in campo ricordatelo”.
Lui ride. Poi aggiunge:
«Lo ringrazio, è un grandissimo giocatore. Ti dico una curiosità: quando ero giovane e lui giocava al Milan, un mio amico è andato a Milano e mi ha chiesto se volessi maglia di Ibra o di Boateng. Ho chiesto quella di Kevin-Prince e la tengo a Belgrado. Non glielo ho mai detto, non l’ho detto a nessuno. Adesso siamo compagni di squadra, è incredibile. Posso imparare tanto da lui, è una brava persona, mi dà consigli e lo ascolto. Vorrei provare a diventare come lui“.
«Lo ringrazio, è un grandissimo giocatore. Ti dico una curiosità: quando ero giovane e lui giocava al Milan, un mio amico è andato a Milano e mi ha chiesto se volessi maglia di Ibra o di Boateng. Ho chiesto quella di Kevin-Prince e la tengo a Belgrado. Non glielo ho mai detto, non l’ho detto a nessuno. Adesso siamo compagni di squadra, è incredibile. Posso imparare tanto da lui, è una brava persona, mi dà consigli e lo ascolto. Vorrei provare a diventare come lui“.
Si sentirebbe pronto per essere il titolare della Fiorentina?
“Non ho paura delle responsabilità, mi piace quando ci sono partite pesanti e posso deciderle. Sono qui per migliorare, per mettere in difficoltà il mister e cogliere l’opportunità quando me la darà”.
Perché esulta imitando l’arciere con le frecce e il suo arco?
“Non so, una volta visto un giocatore fare così e mi è piaciuto. Non faccio la mitraglia come Bati, lui è unico e mi dispiacerebbe imitarlo. È uno dei miei idoli. Da quando sono qui, tutti mi parlano di Batistuta: così un giorno sono andato su YouTube e mi sono guardato tutti i suoi gol in Argentina e nella Fiorentina“.
Chiuda gli occhi: Vlahovic al centro dell’attacco. Alla destra Chiesa, alla sinistra Ribery….
«(Ride, ndr). Ribery ha vinto Champions, non so quante volte la Bundesliga. È fortissimo. Dall’altra parte Chiesa, uno che con un movimento, con un tiro, può cambiare la partita. Penso che sarebbe una grande fortuna giocare con loro».
Che compagno è Montiel?
“Un ragazzo bravissimo, abbiamo vissuto una grande stagione insieme in Primavera vincendo la Coppa. Avete visto che alchimia in campo? É frutto del nostro lavoro“.
Qual è il suo sogno?
“Tutti i miei sogni sono legati al calcio. Mi concentro solo sul presente, però. Non penso ai prossimi dieci anni. Per quest’anno, dico: centrare la Champions con la Fiorentina, perché no?”.
Cosa le dice Montella in allenamento?
“Quando sbaglio mi riprende subito. Era un grandissimo attaccante, mi ha colpito un suo gol di cucchiaio contro il Milan ai tempi della Roma. Mi aiuta tanto su come muovermi, come calciare, come stoppare. Io ascolto”.
Su cosa deve migliorare Vlahovic?
“Sul destro e sul gioco aereo. Poi devo lavorare sulla testa: quando sbaglio una opportunità, divento nervoso. Così quando arriva la seconda opportunità, sbaglio di nuovo. Col Monza però sono rimasto calmo e ne ho fatti due. Anche io voglio fare come Batistuta, che si fermava sempre a fine allenamento: perché se vuoi diventare il più forte, devi fare così“
