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Vlahovic, il futuro è adesso. Lo vogliono tutti, l’agente è in città. L’idea clausola…
Molte scelte future passano anche dal rinnovo di Dusan Vlahovic. L’agente è in città, parlerà con Barone e Pradè. Ipotesi clausola rescissoria
Tutti vogliono Dusan Vlahovic. L’assalto sta per scattare: tocca alla Fiorentina, trovare la chiave giusta per costruirgli attorno una fortezza. La volontà, fortissima, di ricominciare con il serbo al centro del “Rinascimento” viola l’ha annunciata, secca, il presidente. «L’intenzione è tenerlo – ha detto lunedì scorso -, ma dobbiamo fare un’operazione per accontentare lui e il manager»: saranno i direttori, Pradè e Barone, a portare avanti la trattativa con Darko Ristic, l’agente che lo segue da sempre. E’ a Firenze da qualche giorno e da ancora di più il suo telefono è incandescente, scrive stamani Il Corriere dello Sport-Stadio.
LO VOGLIONO TUTTI. Lo ha cercato la Roma, ha raccolto informazioni sul suo assistito il Milan, oltre a tutti i top club esteri che hanno già bussato alla sua porta, dal Liverpool alle due di Manchester senza dimenticare il Real Madrid. Vlahovic ha il solito contratto dal suo arrivo in Italia: firma fino al 2023 e ingaggio ben al di sotto del milione di euro netto (0,7). C’è da lavorare sull’ingaggio, portandolo intanto tra i 2,5 e i 3 milioni, nel range dei “top player”, puntando a spostare in avanti la lancetta dell’orologio di un paio d’anni. L’inserimento di una clausola rescissoria, così come in passato fu fatto con Matias Vecino per esempio, potrebbe diventare una chiave funzionale per provare ad arrivare alla quadratura del cerchio. E questi sono giorni decisivi. C’è da evitare di andare incontro ad un remake di quanto accaduto con Federico Chiesa, passato l’ultimo giorno del mercato estivo alla Juventus, e il lavoro è febbrile. Il peso dei 21 gol realizzati (fin qui) dal serbo in Serie A, grazie a cui la Fiorentina ha costruito le proprie garanzie di salvezza, non è per niente trascurabile e la missione è quella di trovare il punto di equilibrio giusto il prima possibile, misurando già da qui le ambizioni di rilancio della società.