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Vlahovic, grazie assai: il serbo salva i viola e Montella
Dusan si inventa il gol del pareggio in pieno recupero: la Fiorentina ferma la capolista, dopo il vantaggio firmato dall’ex Borja.
Vlahovic gela l’Inter quando il recupero corre verso la fine della partita. Galoppata in solitaria, taglio verso la porta di Handanovic e botta imprendibile. Finisce 1-1 e Conte s’infuria. Niente fuga verso lo scudetto e la Juve di nuovo lì, appaiata ai nerazzurri. A respirare invece è Montella che con quel lampo di Vlahovic si tiene stretta la panchina viola, dopo averla vista scivolare via per 90 minuti. Così scrive La Nazione.
GOL E REAZIONE. A sbloccare il match è Borja Valero che si sgancia dalla cabina di regia nerazzurra, si fa trovare da un altro ex, Biraghi, in posizione favorevole, lascia di stucco Milenkovic e segna. Lo spagnolo non esulta e si scusa con i suoi ex tifosi. Il primo tempo viola potrebbe non sembrare male. Idee discrete, qualche buona manovra, pilotata soprattutto da Castrovilli, ma l’assenza di una punta di ruolo si fa sentire e la Fiorentina non monetizza. L’Inter si fa pericolosa soprattutto in contropiede. Martinez piazza in rete su assist di Lukaku, ma l’arbitro (con il Var) annulla: fuorigioco. Applausi invece per Dragowski che evita il raddoppio su un’incornata perfetta di Lukaku.
CI PENSA DUSAN. Nella ripresa il ritmo della partita non cambia. L’Inter è sicuramente in condizione fisica migliore, la Fiorentina prova a inventarsi qualcosa. Prima del quarto d’ora Chiesa è costretto ad abdicare. Non sta bene, non è in forma e i colpi bassi degli avversari convincono Montella (fischiato dai tifosi) a richiamare fuori il giocatore e provare la carta del centravanti: Vlahovic. E la perla di Dusan nel recupero: un pari che per la Fiorentina e Montella vale oro.