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Vlahovic-Gonzalez coppia d’assi della Fiorentina. Gol, assist e spettacolo a Bologna

Vlahovic Gonzalez

Il serbo e l’argentino trascinano i viola nella vittoria contro il Bologna in trasferta all’Dall’Ara. E il bomber è a 30 centri nel 2021

Una coppia d’assi per provare la scalata all’Europa, che a Firenze oramai manca da troppi anni. Quella formata da Dusan Vlahovic e Nico Gonzalez, quella su cui Italiano fin dal primo giorno ha puntato tutto per regalare alla sua Fiorentina una marcia in più. Scrive il Corriere Fiorentino.

Classe, talento, personalità. In pochi in serie A possono contare su due giocatori del genere ed erano bastate le primissime uscite stagionali per accorgersene. All’esordio ufficiale per esempio, in Coppa Italia contro il Cosenza, furono proprio loro due i mattatori: doppietta per Dusan, gol e assist per l’argentino. E poi ancora, alla seconda di campionato: un gol a testa, e 2-1 al Torino. Un inizio col botto, interrotto dai tanti problemi accusati dall’ex Stoccarda. Giocava, e si fermava, ripartiva, e si fermava ancora. Colpa dei lunghi viaggi per la nazionale, di qualche infortunio, dell’espulsione rimediata con l’Inter, fino alla positività al Covid riscontrata dopo la gara col Cagliari del 24 ottobre scorso.

Un fastidio enorme, che ha costretto Nico a quasi un mese di stop

Poi, contro il Milan, il ritorno in campo. Una ventina di minuti, diventati mezz’ora a Empoli, prima della panchina (per tutti i 90’) con la Sampdoria. Una scelta nata dalla necessità di preservarlo, evitando che un piccolo affaticamento al polpaccio diventasse qualcosa di più. Col senno di poi, e alla luce dalla partita di ieri, una decisione più che azzeccata.

Gonzalez al Dall’Ara è tornato titolare 42 giorni dopo l’ultima volta e, con le sue giocate, ha sconquassato il Bologna

Ha fornito a Maleh l’assist per lo 0-1 (il terzo in campionato), si è conquistato la punizione per il raddoppio di Biraghi. E, non contento, si è procurato il rigore col quale Vlahovic ha poi sigillato la partita.

A beneficiarne, grazie al dodicesimo centro su dodici tentativi dal dischetto in Serie A, è stato (anche) anche Dusan Vlahovic. Quello di ieri, per il serbo, è stato il tredicesimo centro in campionato, che fa salire a 30 il conto nel 2021. Una cifra mostruosa per un ragazzo della sua età. Tanto che nella storia del campionato italiano prima di lui (a meno di 22 anni) c’erano riusciti soltanto altri tre giocatori: Mezza nel 1930, Borel nel ‘33 e Angelillo nel 1958.

Il bomber viola, tra l’altro, ha ancora tre partite (contro Salernitana, Sassuolo e Verona) per andare a caccia di Cristiano Ronaldo che, nel 2020, toccò quota 33. Una scalata continua, anche alla storia della Fiorentina. Con il gol di Bologna infatti, Vlahovic è arrivato a quota 40 in Serie A con la maglia viola, superando così Baggio. La top 10 di tutti i tempi ora, occupata da Romeo Menti (49 reti) è solo nove gradini più su.

Dusan, e Nico, due assi preziosi. Con loro, per i viola l’Europa non è più soltanto un sogno.

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