Il centravanti serbo: “Mi alleno anche di notte perché ho capito che è l’unica strada per arrivare”
Dusan Vlahovic è intervenuto sul palco del Viola Village di Moena per la ‘Social Viola Night. Queste le sue dichiarazioni: “Siamo contenti di condividere il tempo coi tifosi, la loro assenza si è sentita e spero di averli presto allo stadio perché ci sono mancati. Noi della Serbia siamo abituati a una tifoseria come questa, caldissima. Abbiamo sentito tanto la mancanza della tifoseria. Italiano in generale parla con tutti, stamani gli ho chiesto un po’ di cose, di aiutarmi. Ci aspetta un sistema nuovo di gioco e abbiamo bisogno di capire come stanno le cose. Il mister vuole sempre la palla, chiede sempre movimenti, io cerco sempre di imparare”.
“Gol più bello? Non ne potrei scegliere uno, ma se dovessi optare per uno dico il cucchiaio con la Juve, perché era un momento difficile. Arrivo alla Fiorentina? Ho firmato a 17 anni con la Fiorentina, non potevo venire prima perché ero minorenne. A 18 anni sono arrivato, il mio primo allenatore qui è stato Stefano Pioli. Sono stato fermo allenandomi un anno e mezzo da parte. Sono arrivato un po’ dopo quel che è successo con Davide, ho trovato una situazione bruttissima, però in quei momenti ho capito cosa significa essere uniti, essere una squadra. Ho capito che nel calcio ci sono tanti amici e che noi tutti siamo una famiglia. Sapevo che Firenze era una piazza molto calorosa con una grandissima tifoseria, per questo non vedevo l’ora di venire e sono felice di essere qui”.
“Perché mi alleno anche di notte? Ho capito che questa è l’unica strada che ti porta al successo. Voglio dare tutto e non avere rimpianti in futuro, per questo sto sfruttando ogni secondo possibile e spero che alla fine arriverò. C’è ancora tanta strada da fare, come dice Bonucci c’è ancora da mangiare tanta pastasciutta”.
“Europeo? L’ho visto, visto che la Serbia non si è qualificata penso che tutti noi abbiamo tifato Italia e siamo stati contenti della sua vittoria. Roma? Due settimane fa stavamo già pensando a quello che ci aspetta. Ci stiamo preparando al massimo, entriamo subito al 200% e dopo vediamo”.

Di
Niccolò Misul