Vlahovic, futuro da top. Ora è da preferire a Cutrone. Ma quell’esultanza…

Dusan protagonista: autogol causato e due reti nella ‘manita’ contro la Sampdoria. Ma anche quell’esultanza sotto la curva blucerchiata…

Ieri il ritorno del regista Badelj (che poi si è fatto espellere), il buon ingresso di Duncan al posto di Benassi e Vlahovic finalmente preferito a Cutrone, che nel 3-5-2 vede la porta troppo da lontano. E proprio il giovane Dusan, al quale abbiamo visto indossare espressioni da duro più che da ragazzino, e alla fine della partita anche incomprensibilmente il muso lungo con Iachini, ha fatto la differenza insieme a Chiesa. Così scrive La Nazione.

ESULTANZA EVITABILE. Protagonista nell’azione del primo gol, quando ha spinto in area il traversone gentilmente deviato in gol da Thorsby, Vlahovic ha raddoppiato su rigore esultando in modo plateale sotto la curva sampdoriana. Urla e insulti, molti dei quali arrivati da Iachini che probabilmente avrebbe voluto spellarlo: che bisogno c’era di provocare una curva intera? Vlahovic non intendeva mancare di rispetto a nessuno, quello è infatti il suo modo di esultare, ma resta il fatto che avrebbe potuto scegliere un posto diverso per accostare le mani alle orecchie.

FUTURO DA BIG. Non bisogna essere intenditori di calcio particolarmente ispirati per scommettere sul futuro di Vlahovic, che in prospettiva si avvia a diventare uno degli attaccanti più forti del campionato. Si è ritrovato anche Chiesa, che ha segnato due gol e colpito due pali, raggiungendo quota 21 nei campionati di serie A. Fra le poche note negative, l’espulsione di Badelj per somma di ammonizioni dopo un fallo evitabilissimo quando la Fiorentina era in controllo totale del match.