Il rapporto tra Vlahovic e la Fiorentina si è un pò raffreddato nel finale di stagione. Ma senza offerte concrete si dovrebbe ripartire dal rinnovo
Il grande freddo. Così definisce il rapporto tra la Fiorentina e Dusan Vlahovic il Corriere Dello Sport. Nel fitto elenco di appuntamenti dentro l’agenda viola, un posto di rilievo per i contenuti lo occuperà senza dubbio l’incontro per discutere il futuro del serbo classe 2000. Al momento da prevedere e da fissare.
FUTURO. Da una parte, la Fiorentina e Ristic, l’agente di Vlahovic, devono individuare un giorno per riprendere il discorso del prolungamento del contratto fino al 2025 che sembrava certo meno di un paio di mesi fa; dall’altra, l’attesa è reciproca perché non è un mistero l’interesse del Milan e di un paio di società tedesche per l’ex Partizan. L’interesse da solo non basta. Non sarà sufficiente qualche tentativo al risparmio, proveniente dall’Italia o dall’estero, per far cambiare idea a Commisso e ai suoi uomini di mercato che lo considerano un calciatore forte e di prospettiva. Diversa sarebbe la questione se la richiesta di andare via venisse dal diretto interessato, cosa che finora non è mai accaduta. La scadenza del contratto spostata dal 2023 al 2025 rimane un’ottima soluzione di partenza (e magari d’arrivo). Nei prossimi giorni, in assenza di offerte concrete, Pradè e il procuratore di Vlahovic ripartiranno da lì.
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Redazione LaViola.it