Dusan è il punto fermo, ma tutti là davanti devono segnare. Il tecnico chiede agli esterni di andare in doppia cifra: vuole una macchina da gol
Il pressing come un’ossessione, fare gol il primo comandamento. Vincenzo Italiano sogna un tridente che possa segnare con tutti i suoi uomini, magari in grado di garantire una cinquantina di gol nel corso della stagione ormai alle porte. Anche ieri il tecnico ha lavorato a lungo sulla manovra offensiva e il suo pensiero è chiaro: non soltanto Vlahovic, che l’anno scorso ha realizzato 21 centri, deve puntare la porta in continuazione, ma ci sono anche gli esterni offensivi, a cominciare dal nuovo acquisto Nicolas Gonzalez, a dover fare la differenza a livello realizzativo. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
VLAHOVIC FONDAMENTALE. L’allenatore lo spiegherà direttamente all’argentino quando lo avrà a disposizione dai primi di agosto, ma nel frattempo lo ha già chiesto chiaramente a Callejon, a Saponara e a Sottil. Devono aiutare a segnare, ma pure segnare loro stessi il più possibile. E poi Vlahovic: quanto sia importante il serbo per questa formazione è evidente dall’intenso lavoro di tutta la dirigenza per cercare di arrivare al prolungamento di contratto. Ieri in allenamento Vlahovic ha fatto un gol pazzesco in acrobazia. È lui l’esempio da seguire perché con il diktat di Italiano di «fare sempre un gol più degli altri» la permanenza di Dusan, in aria perfino di rinnovo, è fondamentale.
MACCHINA DA GOL. Per far diventare la Fiorentina una macchina da gol, come sogna Italiano, il serbo è senza dubbio il primo tassello perché lui, come l’allenatore, ha fame di pressare, segnare e vincere. Avere Vlahovic e due esterni d’attacco capaci di andare in doppia cifra sarebbe la miglior base per regalare spettacolo e far divertire i tifosi. Al di là di ogni obiettivo più o meno dichiarato, Firenze vuole tornare a masticare calcio.

Di
Redazione LaViola.it