E’ già nell’Olimpo dei bomber viola, con un girone di ritorno pazzesco dal punto di vista dei numeri. Nel mirino ha Chiesa ed il Re Leone
Con le 19 marcature realizzate, Dusan Vlahovic ha eguagliato Alberto Gilardino tra i bomber del post fallimento, ma già contro la Lazio la missione è quella di provare a sorpassarlo. La freccia, lui, il bomber dei Balcani, l’ha già messa da tempo. Se Luca Toni, il re della classifica marcatori all time con 31 gol in Serie A è troppo lontano per essere messo nell’obiettivo, prima ci sono altri due capitoli di storia affatto trascurabile da provare a raggiungere, Enrico Chiesa con le sue 22 reti (stagione 2000/01) e, soprattutto, Gabriel Omar Batistuta. L’argentino ne fece 19 (in A) nel ’95/’96, quindi 21 nel ’97/’98 e nel ’98/’99. La sua ultima stagione con la maglia della Fiorentina addosso regalò comunque 23 «smitragliate», lasciando intatto il record di 26 gol nel ’94/95, l’anno del ritorno in Serie A, scrive La Nazione.
Tutti gli altri, Vlahovic, se li è già messi alle spalle. Ha superato Adrian Mutu (17 gol, 2007/08), Pepito Rossi (16, 2013/14), Kalinic (15, 2016/17) e pure Simeone (14, 2017/18) l’ultimo centravanti capace di superare la doppia cifra di marcature. Di certo, Dusan non si pone limiti.
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Redazione LaViola.it