Dusan Vlahovic, a Crotone cerca gol e il podio dei marcatori in Serie A. Nelle ultime due gare 0 tiri in porta per il serbo
Sabato andrà in scena l’ultimo atto del campionato per Fiorentina e Crotone. Se per calabresi e toscani, ormai, non ci sono più obiettivi concreti di classifica se non nel miglioramento della propria posizione, ci sono soprattutto due calciatori a caccia di rispettivi record: Vlahovic da una parte, Simy dall’altra.
PODIO. 21 gol per il serbo, il cui futuro parla sempre più viola vista la volontà di Commisso di rinnovargli il contratto a cifre da top player, 20 le reti messe a segno dalla punta di Cosmi. In ballo c’è un traguardo simbolico, ma prestigioso: il podio dei bomber della Serie A. Davanti ci sono Cristiano Ronaldo con 29, irraggiungibile, Romelu Lukaku a 23 e Muriel a 22. Poi ci sono, appunto, Vlahovic a 21, Immobile e Simy a 20.
DUE GARE SENZA TIRARE. Il classe 2000 della Fiorentina, solo nel girone di ritorno, ha siglato 14 reti, andando a segno in 9 gare su 18. Una continuità mai vista, così come costanti sono stati i progressi in fase realizzativa, nei movimenti e nel lavoro per la squadra. Nelle ultime due gare, tuttavia, non ha mai tirato in porta, eccezion fatta per il gol di testa siglato al Napoli in netto fuorigioco. Non che i compagni abbiano fatto meglio, visto che tra Cagliari e Napoli la squadra di Iachini ha messo a referto 3 conclusioni nello specchio (solo 76 palloni giocati in due gare). Solamente nel trittico Udinese-Roma-Parma, stando al solo girone di ritorno, Vlahovic aveva concluso due gare di fila senza segnare. Col Crotone, il serbo ha la grande chance di migliorare ancora il suo bottino. I calabresi hanno incassato 92 reti in questo campionato, una media di 2,5 a partita, mantenendo la porta inviolata solamente in 2 gare su 37. Le premesse per vedere tutt’altra prestazione da parte della Fiorentina, rispetto a quelle di Cagliari e col Napoli, ci sono tutte. Nel mirino c’è il podio dei bomber di Serie A. Traguardo impensabile a inizio stagione, dal quale ripartire l’anno prossimo, ancora con la 9 viola sulle spalle.
Di
Gianluca Bigiotti