Le parole dell’ex portiere della Fiorentina Emiliano Viviano, coi viola attesi dalla sfida di giovedì in Slovenia col Celje
Parla così a Radio Bruno l’ex portiere della Fiorentina Emiliano Viviano, coi viola reduci dal pareggio col Milan e attesi dalla sfida di giovedì in Slovenia col Celje: “Tra De Gea e Maignan, direi che ha fatto meglio De Gea. Lo spagnolo ha fatto una partita pressoché perfetta, Maignan una bella parata, ma forse poteva fare meglio sui gol. De Gea è molto spagnolo nel modo di parare, usa i piedi. Lo vedo ancora debole sulle uscite, o meglio diciamo che non è il suo forte, ma in porta è fenomenale. Allo United non è mai semplice, possono subentrare tanti fattori, guarda caso è da anni che sta avendo difficoltà enormi. So che De Gea ha avuto diverse offerte, lui non le ha accettate, preferendo di restare fermo. Ora è tornato fortissimo”.
PALLADINO. “Siamo stati critici nei confronti di Palladino fino a qualche settimana fa, ora gli vanno dati i meriti. C’è molta della sua mano in questi ultimi cambiamenti e in questi risultati. Non solo per punti, ma anche per identità nuova che si vede adesso in questa squadra. Ora si vede un gioco di qualità, penso a Fagioli, ad esempio…Io impazzisco per Fagioli. Come Modric? Bè, andiamoci piano. Ma a me piace moltissimo”.
DE GEA – KEAN. “Non so cosa accadrà con entrambi. De Gea è andato via da Manchester perché non era felice, mentre qui lo è, credo che per uno come lui l’ambiente possa spostare le eventuali decisioni. Per quanto riguarda Kean ci sta che la Fiorentina dovrà trovarsi a battagliare con delle big d’Europa, ma credo che per uno come lui che ha già vissuto esperienze in Premier, alla Juve, in Francia, col Mondiale in arrivo e il ruolo di intoccabile che Kean ha qui, io fossi in lui non lascerei e resterei qui. Ognuno poi fa le scelte in base a quello che vuole. Sicuramente ci vorrebbe una Fiorentina che faccia un salto in avanti. Certo se ti chiamasse il Barcellona, che è il top…è un conto, se ti chiamasse l’Aston Villa, che magari fa la Champions e ti offre tanti soldi, io ci penserei bene perché può darsi che restando a Firenze e poi col Mondiale potrebbe pure finire al Real Madrid”.
COMUZZO. “Gli potrebbe anche far bene stare un po’ in panchina. Nel calcio è così, a volte sei alle stelle, poi arrivi alle stalle. Il calcio è così. Siccome mi sembra che Comuzzo sia un ragazzo con la testa sulle spalle, questa situazione potrebbe anche farlo crescere a livello mentale. Ovviamente credo che Comuzzo sia più forte di Pablo Marì, ma a livello tattico adesso Palladino preferisca andare sull’usato sicuro come Marì”.
FIORENTINA. “Nessun rimpianto della mia avventura a Firenze. Sono tifosissimo viola, se la Fiorentina perde sto male, se la Fiorentina perde e ci gioco io sto male il doppio, se la Fiorentina perde e ci gioco io e ho fatto un errore sto male il triplo. Non è stato facile gestire le pressioni di giocare con la maglia della squadra che amo e della città che amo. E l’ho sempre detto, anche pagandolo sulla mia pelle e carriera. E’ un orgoglio poter dire di essere di Firenze. Noi siamo così”.
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Redazione LaViola.it