Il difensore brasiliano ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni dopo il ritorno al Verdão, per fare un bilancio della sua esperienza in Italia
Dopo due stagioni a Firenze, Vitor Hugo è tornato in Brasile, al Palmeiras, il club con cui aveva vinto il Brasileirão prima di sbarcare in Italia nel 2017. Due stagioni con alti e bassi, caratterizzate da quel sorriso che lo ha sempre contraddistinto, e scandite dal gol e l’esultanza contro il Benevento che rimarranno per sempre nella storia della Fiorentina. La nostra redazione ha contattato in esclusiva il difensore brasiliano per fare un bilancio della sua esperienza viola:
Qual è il bilancio delle due stagioni trascorse a Firenze?
“Sono state due stagioni molto utili, che mi sono servite per imparare e crescere. Credo di aver imparato molto in tutti gli aspetti, e ora voglio usare questo bagaglio e questa esperienza a mio vantaggio qui in Brasile”.
È stata una sua decisione lasciare Firenze o della società?
“Avevo un contratto con la Fiorentina. Sono partito per il ritiro pre-stagionale e mi stavo allenando normalmente per iniziare un altro anno. Poi è arrivata l’offerta del Palmeiras: una buona opportunità per tutte le parti, sia per me che per il club. Così abbiamo deciso insieme”.
Com’è stato il rapporto con Montella e con Pioli?
“Entrambe buone relazioni, due grandi allenatori, mi hanno insegnato molto. Devo solo ringraziarli per tutto il sostegno e l’appoggio che mi hanno dato nel tempo trascorso insieme”.
Che gruppo è quello che ha lasciato a Firenze?
“Penso che il gruppo della Fiorentina sia molto forte e qualificato. Arriverà pronto per l’inizio della stagione per fare un grande anno, come avevamo già fatto negli inizi di campionato delle ultime due stagioni”.
Qual è stato il momento migliore e quale quello più difficile della sua esperienza?
“Sicuramente il momento che più ha toccato le mie emozioni è stato l’episodio di Davide. È stato molto difficile per ognuno di noi e ogni volta che abbiamo potuto onorarlo sul campo è stata una grande emozione per tutti”.
Aveva avuto richieste anche da Leganes e Besiktas, perché ha scelto di tornare al Palmeiras e di concludere la sua esperienza europea?
“Il Palmeiras è la mia casa. Sono stato molto felice nella mia prima esperienza qui, mi ero fatto un sacco di amici e credo sia la scelta giusta. Ritorno nel mio Paese, al club che mi ha dato tanto e adesso torno per ridargli tutto”.
Che Vitor Hugo ritrovano i tifosi del Palmeiras e che obiettivi si pone per questa nuova esperienza in Brasile?
“Gli obiettivi sono sempre gli stessi: vogliamo vincere tutto ciò a cui partecipiamo. Ci vuole umiltà e dobbiamo tenere i piedi ben piantati per terra. Dobbiamo pensare una partita alla volta in modo da arrivare alla fine dell’anno e vedere che tutti gli sforzi fatti sono valsi la pena”.
Quando è arrivato a Firenze nel 2017 aveva detto “Voglio lasciare un’impronta in questa società”, adesso i tifosi viola le hanno anche dedicato uno striscione dicendo “Questo saluto è storia, in bocca al lupo Vitor Hugo”. Che messaggio ha per loro?
“Voglio dirli che sono molto speciali per me e la mia famiglia, per tutto l’amore che ci hanno dato a Firenze. Sono sempre stato trattato con molto rispetto da tutti e questa relazione è fantastica. Porterò i tifosi viola nel cuore per il resto della mia vita. Grazie davvero!”
Di
Mattia Zupo