Queste le parole dell’ex dirigente dell’Empoli Pino Vitale ai microfoni di Radio Bruno: “Ormai diventa difficile anche parlare alla squadra. Quando siamo a quattro domeniche dalla fine, dopo una sconfitta come quella con il Palermo, ormai si può dire poco alla squadra. Si può solo lavorare, cercare di onorare la maglia e fare il massimo in queste quattro partite, ma poco altro. Patto per l’Europa? Una squadra che non vince a Palermo non può sperare di andare in Europa. Bisogna cercare di finire al meglio possibile e fare un buon programma per l’anno prossimo, anche se costruire un certo tipo di squadra non sarà facile. Occorre scegliere bene su chi puntare, sciogliere il nodo Bernardeschi (che andrebbe mandato via se decidesse di non rinnovare), dare fiducia a Babacar ma prendere anche un’altra punta. Bisogna miscelare tanti giovani e qualche bravo giocatore di esperienza, però non è facile rivoluzionare una squadra come la Fiorentina. Tello? Non mi strapperei i capelli se non venisse riscattato, anche se avesse giocato bene a Palermo”.
“I viola sono andati in Sicilia convinti di aver già vinto. Sarebbe stato opportuno portarli in ritiro per 15 giorni, ma ormai non c’è più la forza. Deve far riflettere che i viola non hanno vinto contro nessuna delle ultime squadre, se si esclude la partita con il Pescara, vinta all’ultimo secondo. Sarebbe stata opportuna una maggiore presenza di Andrei Della Valle: se c’è Cognigni è una cosa, se c’è ADV è un’altra. Imporre a Sousa di far giocare i giovani? Un allenatore non accetta questo discorso: o la Fiorentina decide di esonerarlo e mettere al comando il tecnico della Primavera, per far sì che faccia giocare chi vuole la società, oppure l’attuale mister fa giocare chi vuole”.
Di
Redazione LaViola.it