Il direttore sportivo elogia la prestazione della Fiorentina contro l’Inter e l’impatto dei nuovi acquisti
Il direttore sportivo Pino Vitale è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare di Fiorentina, a partire dalla prestazione contro l’Inter: “La Fiorentina ha disputato la miglior partita dell’anno. Aveva già ottenuto vittorie importanti, ma contro l’Inter ha davvero giocato in maniera straordinaria. Palladino è stato molto bravo a imbrigliare gli avversari, impostando una squadra compatta e bassa, mettendoli in seria difficoltà. Nel primo tempo ci sono state due occasioni significative con Kean e Dodò. Sono rimasto particolarmente soddisfatto della prestazione di Parisi. Con i rinforzi arrivati dal mercato, i tifosi possono guardare con fiducia al futuro“.
SFIDA A SAN SIRO. “Non so quali scelte farà Palladino lunedì, sicuramente apporterà delle modifiche. Anche a Milano potrà mettere in difficoltà l’Inter. Sarà una gara diversa e porterà novità tattiche, grazie anche alle alternative a disposizione. Pongracic ha fatto un’ottima prestazione e, da quando è tornato, ha conquistato la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Credo che anche a San Siro vedremo una difesa a tre. Nonostante l’assenza di Comuzzo per squalifica, ci sono valide alternative in tutti i reparti. L’unico ruolo senza un vero sostituto è quello di Dodò come terzino destro, ma Palladino potrebbe adattare Moreno“.
MERCATO. “Fagioli è un giocatore sopra la media ed è un acquisto fondamentale. Tra i nuovi arrivi, è l’unico che partirà titolare fin da subito. Zaniolo è stato preso come alternativa a Kean e Gudmundsson, mentre Ndour è un giovane che dovrà aspettare il suo momento. Questa è stata una rivoluzione pianificata, e da tecnico dico che i tifosi devono essere soddisfatti del lavoro fatto sul mercato. Tuttavia, se fossi il proprietario, non sarei del tutto contento di aver ceduto 6-7 giocatori in prestito gratuito, in alcuni casi contribuendo anche agli stipendi. Sul fronte delle uscite si poteva operare meglio. In questa Fiorentina vedo un solo vero leader, Gosens, che ha la personalità giusta. Anche De Gea ha esperienza, ma il suo ruolo da portiere lo rende meno coinvolto nella gestione della squadra“.
COMUZZO. “Trattenerlo è stata una scelta importante. La trattativa con il Napoli non è stata raccontata nel modo giusto: il club non voleva pagare subito i 35 milioni, ma proponeva un prestito con pagamento dilazionato. La Fiorentina ha fatto bene a non cederlo, perché i difensori centrali di valore sono pochi e il suo ruolo è cruciale. A Firenze può crescere e aumentare il suo valore in futuro“.
Di
Redazione LaViola.it