Vitale: “Alla Fiorentina c’è uno che si intende di calcio e viene tenuto a fare altro”

Il dirigente sportivo critica le scelte di mercato del club viola: “La squadra non è stata fatta bene. Perché non viene interpellato Antognoni?”

L’ex direttore sportivo dell’Empoli Pino Vitale è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per commentare il difficile momento della Fiorentina: “Cambiare la proprietà era dovuto. Commisso ha portato un grande entusiasmo, e forse non è stato consigliato bene. Dare tutte le responsabilità a Montella però è come sparare sulla Croce Rossa“.

ERRORI SUL MERCATO. “La squadra non è stata fatta bene. Barone è un uomo di fiducia di Commisso ma non ha mai fatto calcio. Alla Fiorentina c’è una persona come Antognoni che se ne intende tanto di calcio e lo tengono a fare tutt’altro. Se viene preso uno come Boateng a fare il centravanti qualche domanda c’è da farsela. Inoltre senza Ribery questa squadra non ha un’anima, quindi conviene sperare che non si faccia male. A gennaio poi non è facile fare mercato. Prima di dar via uno come Simeone ci voleva un’alternativa“.

PEDRO. “Quello brasiliano è un altro campionato. Per i giocatori che vengono da lì ci vuole tempo, basta vedere l’esempio di Gabigol e Paquetà. Se Montella non lo vede allora conviene mandarlo a giocare. Anche i milioni spesi per Lirola sono troppi per me“.

RECUPERO. “Se la Fiorentina riuscisse a fare un risultato importante con Inter o Roma si può cercare di invertire il trend, come avevano fatto dopo le prime giornate. Poi bisogna cercare di rattoppare la squadra il meglio possibile a gennaio, ma è un mercato dove i grandi giocatori non si muovono“.

VIA MONTELLA. “Esonerare Montella? No, affrontare l’Inter e la Roma con un nuovo allenatore non conviene. Si vede come vanno queste due gare, e al massimo si cambia dopo in modo da dare al nuovo tecnico 15 giorni per lavorare al meglio”.

MERCATO GENNAIO. “Investimenti a gennaio? Mancano almeno tre giocatori. Tra questi ad esempio serve un attaccante , perché se Montella non fa giocare né Vlahovic né Pedro un problema ci dev’essere”.

CHIESA. “Chiesa deve giocare meglio. Non solo nei cinque minuti finali o quando è convocato in Nazionale. Un giocatore come lui, che prende 2,5 milioni a stagione, deve giocare sempre”.