Violenze dei tifosi in Grecia, una piaga attuale. L’ultimo episodio ha fatto discutere

Gli ultras ellenici hanno spesso dimostrato di essere tra i più ‘caldi’ d’Europa. Un episodio significativo risale ai mesi scorsi

Il problema ordine pubblico in Grecia è purtroppo all’ordine del giorno, tanto che lo scorso dicembre la federcalcio ellenica, spinta dal Governo, ha preso una decisione senza precedenti: campionato a porte chiuse fino al 12 febbraio. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è da ricercare in una partita di volley tra Olympiakos e Panathinaikos. All’esterno del palazzetto si scontrarono gli ultras delle due fazioni. Non semplici tifosi di pallavolo, ma i ‘tifosi’ delle due squadre di calcio. Morale della favola: 424 persone arrestate e un poliziotto ridotto in fin di vita, salvato per miracolo. La sanzione fu estesa anche al match di Europa League tra l’Olympiakos e i serbi del Backa Topola, giocato a porte chiuse, scrive oggi La Nazione.

Lo scorso anno il governo greco ha inasprito la pena massima per i disordini da stadio da 6 mesi a 5 anni, sollecitato anche da una serie di manifestazioni portate avanti dai poliziotti in diverse città greche per chiedere ancora più rigore. Fra le ipotesi al vaglio c’è l’installazione di telecamere ad alta definizione e di sistemi elettronici agli ingressi per verificare l’identità dei tifosi che accedono agli impianti.