Zappi sull’aggressione subita dal giovane Lorenzo in un match U13 ad Arezzo: “Le aggressioni sono un problema di civiltà”
Il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi ,è stato ospite a TG1 Mattina Estate, per parlare della vile aggressione subita da un giovane arbitro di 18 anni dopo una partita Under 13. Le sue parole: “L’AIA darà il suo sostegno, anche legale, al giovane Lorenzo. L’aggressore verrà perseguito in tutte le sedi, si tratta di una vera e propria emergenza sociale: 250 casi dall’inizio della stagione sportiva, 371 giorni di prognosi. Il caso di Lorenzo è solo la goccia di un vaso che è già traboccato. La cosa che ha indignato profondamente è che l’aggressione è avvenuta in un contesto tranquillo, una giornata gioiosa che non lasciava immaginare che potesse sconfinare in un episodio così animalesco. Stiamo parlando addirittura di un morso, una sedia spaccata in testa ad un ragazzino e delle costole rotte”.
IL RUOLO DELL’ARBITRO. “L’arbitro è un ruolo molto difficile, ma senza arbitri non si gioca: lo dovrebbe ricordare l’intero sistema calcio, soprattutto i tesserati. Merita una grande attenzione, stiamo cercando di aprire delle interlocuzioni con la politica perché è arrivato il momento di modificare il codice penale nel punto in cui anche i direttori di gara possano avere una tutela di un certo livello“.
Di
Redazione LaViola.it