Per il presidente della Figc il direttore di gara non sarebbe in grado di valutare i rischi di ordine pubblico davanti a una decisione del genere
“Possibilità per gli arbitri di sospendere le gare in caso di cori razzisti? L’arbitro non ha nessuna discrezione, il è provvedimento chiaro, l’arbitro non è in grado di poter valutare i rischi collegati a una sospensione di una gara come impatto sul mantenimento dell’ordine pubblico“.
Si è espresso così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine dell’incontro in Federcalcio con le componenti federali che precede il tavolo tecnico convocato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, su violenza e razzismo nel calcio.
“È una discussione che puntualmente si ripresenta da oltre dieci anni, e il Ministero ha sempre detto che è di sua competenza” conclude Gravina.
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Redazione LaViola.it