Il tour de force di fine anno inizia col Sassuolo. Sì, è vero, poi continuerà contro Genoa, Lazio e Napoli, ma di tutto questo – ovvero del tris delle prossime tre partite in appena otto giorni – non parlatene con Sousa. Almeno fino a domani. O, volendo anticipare un po’ la questione, fino a stasera, quando la Fiorentina avrà mandato in archivio la sfida con il Sassuolo. Già, perché prima di fare qualsiasi calcolo in prospettiva, la squadra viola deve portarsi a casa i tre punti contro gli emiliani di Di Francesco. Tre punti pesanti, pesantissimi, ma soprattutto decisivi per ricominciare a scalare la classifica e puntare in alto. Guardando all’Europa, mettendo nel mirino chi, in questo momento, sta lassù, dove la Fiorentina ha intenzione di tornare e da dove la squadra di Sousa si è allontanata troppo, nel corso di un autunno da un rendimento troppo altalenante.
Battere il Sassuolo, quindi, come punto di partenza per il riscatto della stagione e così per centrare l’obiettivo Sousa ha deciso di ripresentare una Fiorentina dall’assetto tattico votato assolutamente all’attacco, ovvero con Kalinic finalizzatore principale, ma supportato da un’asse a tre (alle sue spalle) composta da Tello, Ilicic e Bernardeschi. Traduzione: il tecnico portoghese punta a liquidare la pratica Sassuolo cercando di sbloccare il prima possibile il risultato per poi imporre il gioco viola e controllare – con meno sofferenza rispetto a quanto accaduto con il Palermo – il match.
Fra l’altro, il Sassuolo di questa sera sarà una squadra decisamente meno forte di quella che, all’inizio della stagione, doveva essere la formazione tipo disegnata da Di Francesco. A parte il recupero di extremis di Acerbi, oltre all’assente cronico Berardi, gli emiliani sono costretti a fare a meno di Politano, Missiroli e Duncan. Soluzione di riserva Di Francesco ne ha, ma si tratta appunto di… riserve e per la Fiorentina, pur con le cautele di rito, l’occasione di mettere la firma sul risultato è una occasione davvero ghiotta. E importante. Ci sarà Andrea Della Valle in tribuna e con lui, probabilmente, anche Giancarlo Antognoni che nei giorni scorsi ha di fatto confermato che fra una manciata di settimane sarà di nuovo un dirigente viola.
Di
Redazione LaViola.it