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Viola sospesa tra l’America e la B. Commisso: tutto doveva restare segreto fino a domani

Trattativa riaperta con Della Valle a New York, dopo l’offerta di Commisso da 175 milioni nella primavera dello scorso anno.

La notizia che doveva restare segreta fino a domani ha fatto il giro del mondo in poche ore: l’italoamericano di origine calabrese, Rocco Commisso, 69 anni, patrimonio di 4,9 miliardi di dollari, è a un passo dall’acquisto della Fiorentina. La cifra dell’accordo è vicina ai duecento milioni, molto più dei 130 di cui ha scritto ieri il New York Times. Domani non ci sarà l’annuncio del passaggio, ma un comunicato del club viola con cui si manifesterà l’intenzione di cedere. In quanto tempo? Pochi giorni, il tempo di trasferire la mole di documenti tra le parti. Così scrive La Repubblica nell’edizione nazionale.

INTESA. Ma pesano due dettagli non secondari: manca la firma finale e stasera la Fiorentina si gioca la salvezza. Commisso non vuole restare bruciato come nella trattativa di un anno fa con il Milan. È ottimista, ma prudente. Stavolta l’intesa con i Della Valle è in una fase più avanzata. Da Wall Street fanno sapere che l’americano è «sulla Fiorentina non al cento per cento, ma al mille per mille». La settimana scorsa è stato raggiunto l’accordo di massima, tra le squadre di legali, negli uffici della JP Morgan. Diego Della Valle era andato a Manhattan ufficialmente per inaugurare lo store della Tod’s nel complesso futuristico di Hudson Yards, in realtà aveva un impegno più pressante: vendere il club, dopo 17 anni di alti e bassi, all’imprenditore che più di tutti l’ha voluto, quello che aveva già fatto un’offerta di 175 milioni nella primavera dell’anno scorso.

DALLA B ALL’AMERICA. Se l’accordo non è stato ufficializzato è perché stasera la Fiorentina giocherà una partita decisiva in casa, davanti ai propri tifosi angosciati, semieuforici, storditi dall’escalation di notizie, nello spareggio salvezza con il Genoa. In poche ore Firenze può passare da un vecchio inferno a un nuovo inizio. Per questo dalle parti è arrivato un invito a concentrarsi sul campo. Dall’entourage attorno a Commisso è arrivato solo un secco: «Forza Fiorentina»Con un punto in più conquistato nelle ultime partite, ora Firenze parlerebbe delle strategie di mercato dell’americano, del futuro di Chiesa, delle alternative al nuovo stadio, come la ristrutturazione del Franchi, del rilancio del vivaio e del progetto di unire sportivamente due città simbolo come Firenze e New York. Anche nell’ipotesi di una retrocessione, Commisso non si ritirerebbe.

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