Meccanismi ancora farraginosi in Inghilterra, ora Palladino e il suo staff cercano brillantezza e qualità. Si partirà subito con cinque gare ravvicinate
Ridendo (poco) e scherzando (ancora meno), la Fiorentina è arrivata a 13 giorni dall’esordio in campionato con il Parma. Sarà subito tour de force per i viola, come negli ultimi due anni, visto che giovedì 22 è in programma l’andata del playoff di Conference mentre domenica 25 (sempre alle 18.30) al Franchi arriverà il Venezia. E poi ancora. Il 29 ritorno in coppa e il 1 settembre terza di campionato col Monza. Ovvio, quindi, che Raffaele Palladino e il suo staff stiano lavorando per far si che la squadra si presenti allo start nelle condizioni migliori possibili visto che pronti via ci sarà da superare un (doppio) scontro da dentro o fuori che, di per sé, vale mezza (se non di più) annata. Così scrive il Corriere Fiorentino.
PARTIRE FORTE. Senza dimenticare che stavolta, forse ancor più che in passato, sarà fondamentale partire forte anche in campionato. Perché il clima attorno ai viola non è propriamente entusiasta e metterci il carico di una partenza difficile sarebbe un grosso problema. Il mister lo sa e lo sapeva, e non a caso ha programmato una preparazione che dovrebbe (appunto) far sì che il gruppo si faccia trovare pronto. Insomma, ora per la Fiorentina incomincia la terza e ultima fase della preparazione. Quella che servirà per trovare spunto, brillantezza e velocità fondamentali quando si giocano le partite serie. Primo test stasera alle 19 al Viola Park con il Montpellier, secondo domani a Grosseto alle ore 20. Due match utili in particolare per vedere per la prima volta all’opera l’ultimo arrivato Colpani oltre che per affinare tutti quei meccanismi che contro Bolton, Preston e Hull City sono parsi ancora farraginosi. Ultime due settimane anche per ritrovare i Nazionali, come Quarta e Beltran, e per accelerare sul mercato: Nico verso i saluti, vicini Gudmundsson e Tessmann.
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Redazione LaViola.it