Viola, ko senza dolore. Passaggio di consegne: occhi puntati su Gattuso. Le alternative…

La Fiorentina gioca una buona partita ma perde 2-0 in casa contro il Napoli. L’attesa però è tutta per il futuro. Magari con Rino in panchina

Si chiude con un ko. Con una bella bufera per il vantaggio del Napoli arrivato su un rigore sentenziato dal Var (dopo 6 minuti di indecisioni dell’arbitro Abisso) e con Commisso che ha salutato tutti prima di ripartire per l’America. Con la sua valigia carica di decisioni. Fiorentina-Napoli 0-2, questo lo score dell’ultimo appuntamento della stagione dei viola al ’Franchi’. I gol entrambi nella ripresa: prima Insigne sul rigore contestato (Milenkovic che trattiene Rrahmani), poi Zielinski (botta da lontano e deviazione decisiva di Venuti). Il resto sono cenni di cronaca da far scorrere veloci, con la stessa fretta con cui la Fiorentina ha voglia di scrivere la parola fine su una stagione da incubo. Così scrive La Nazione.

PASSAGGIO DI CONSEGNE? Meglio andare subito sull’argomento che conta: il futuro. E la scena passa tutta e subito su Rino Gattuso osservato specialissimo ieri a Firenze. Maglione e pantaloni neri, la pioggia battente sopportata come se niente fosse, mille grida per posizionare i suoi giocatori e un paio di battibecchi niente male con gli avversari (chiedere a Caceres la conferma): Gattuso è questo. Ed è questo, questo tipo di allenatore, che Commisso vuole per riordinare la Fiorentina. Per farla ripartire, per cancellare le brutte sensazioni dei suoi due anni in viola. L’all-in su Ringhio parte da lontano, ha vissuto attimi decisivi (o quasi) la settimana scorsa e fra sette giorni, dopo che il Napoli avrà scavalcato definitivamente il cancello della Champions, potrà diventare realtà.

ALTERNATIVE. Nel mezzo, è chiaro, ci sono le idee e i progetti mercato di Rocco. Situazione da mettere nero su bianco per quanto riguarda le possibili cessioni ma soprattutto gli acquisti. In caso di complicazioni dicono che Commisso abbia già in quella sua valigia le soluzioni di emergenza: Marcelino o Fonseca, Juric, Simone Inzaghi o un mister X segreto. Fra sette giorni ne sapremo di più.