Connect with us

Rassegna Stampa

Viola in salita libera: 7° posto alla portata. Dimostrazione di forza a Cremona

Gara mai in discussione contro la Cremonese: pazienza e qualità per prendersi altri tre punti. Mandragora sugli scudi, la chiave sulle fasce

Missione compiuta: contro la Cremonese la Fiorentina ha conquistato la terza vittoria consecutiva. E ora la classifica comincia ad avere connotati più consoni al valore della squadra di Italiano. Il settimo posto, che confermerebbe a Biraghi e soci il posto in Conference League, è assolutamente alla portata. A condizione che la squadra viola si renda protagonista di un finale di stagione all’altezza, senza più precipitare in quel su e giù schizofrenico da cui, solo poche settimane fa, sembrava non essere in grado di emergere. In questo senso, l’autorità con cui la Fiorentina si è presa i 3 punti allo Zini è stata una vera e proprio dimostrazione di forza, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

MAI IN DISCUSSIONE. La gara non è stata mai in discussione. Gli ospiti ne hanno preso il controllo sin dalle prime battute e, con pazienza, hanno continuato a costruire gioco e opportunità. Fino a che l’hanno sbloccata, per poi trovare il raddoppio a inizio ripresa, scegliendo infine di gestirsi per l’ultimo spezzone. Ecco quegli ultimi minuti, forse, potevano essere amministrati meglio. La sensazione è stata quella di aver staccato la spina troppo presto. Tanto che, con Okereke, la Cremonese ha pure rischiato di riaprire i giochi. Ci ha pensato Sirigu, però, inoperoso fino a quel momento, a metterci una pezza. Per una settantina di minuti, comunque, davvero la partita non ha avuto storia.

FASCE. La Viola ha capito subito che, per far saltare il banco, la chiave sarebbero state le fasce. Ed è andata proprio così. Dodo e Ikoné hanno imperversato sulla destra, con Valeri costantemente preso in mezzo. Curiosamente, però, i gol sono nati sulla sinistra, grazie alle uniche giocate degne di nota di Saponara, nel primo tempo, e Brekalo, nel secondo. Altro tratto in comune tra le reti, la partecipazione sempre decisiva di Barak e, soprattutto, di Mandragora, goleador e assist-man, per la prima volta in carriera. Per l’1-0, il ceco ha cambiato gioco su Saponara, trovando la retroguardia di casa scoperta: l’esterno ha messo in mezzo, provocando il rimpallo tra Bianchetti e Vazquez, con tocco di Ikoné e stoccata finale, appunto, di Mandrgora. Per il raddoppio, arrivato sul fondo, Brekalo ha scaricato al limite dell’area sempre per Mandragora, che, triangolando con Barak, si è trovato libero di appoggiare il pallone a Cabral, appostato solitario sul secondo palo.

20 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

20 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

20
0
Lascia un commento!x