Viola protagonisti nella festa tricolore del Napoli: ma l’obiettivo di oggi è uscire dal Maradona con qualche punto
Con la finale di Roma all’orizzonte, la semifinale di Conference dietro l’angolo. E immersi in un clima di pazza gioia per una squadra che per la prima volta si presenterà davanti al proprio popolo da Campione d’Italia. La Fiorentina arriva al Maradona da «imbucata» alla festa del Napoli. Col rischio di lasciarsi distrarre sia dall’ambiente sia dai prossimi, pesantissimi, impegni. Scrive il Corriere Fiorentino.
Un appuntamento, quello dell’Olimpico, che sta occupando pensieri e sogni di una città intera. Ma al quale la squadra dovrà pensare soltanto tra un po’. Prima infatti ci sarà la doppia sfida col Basilea e, appunto, altri impegni di un campionato che i viola vogliono e devono onorare fino alla fine. Perché vincere aiuta a vincere. E perché l’obiettivo ottavo posto (agganciato nell’ultimo turno) non sarà particolarmente esaltante ma potrebbe comunque valere l’Europa.
Dipenderà dalla sanzioni che pioveranno sulla Juventus. Ma il compito della Fiorentina è farsi trovare pronta. Certo, quella contro Oshimen e compagni non è esattamente la sfida più semplice per chi, appunto, sa di dover gestire forze e risorse. Gli uomini di Spalletti infatti saranno finalmente liberi da pressioni e preoccupazioni. Possono quindi dar sfogo a tutta la loro qualità. E, soprattutto, avranno voglia di regalare alla propria gente divertimento e spettacolo.
È pur vero però, che alle spalle hanno giorni e nottate di baldoria
E che, dopo mesi vissuti a cento all’ora, potrebbero anche presentarsi scarichi e svuotati mentalmente. Si vedrà. Di certo i viola faranno bene a contare solo su loro stessi. Cercando di lasciarsi alle spalle quei bruschi cali di attenzioni visti a Salerno. E che sarebbero pagate a carissimo prezzo.
Italiano lo sa, in questi giorni ha battuto parecchio su questo tasto. Ma lui stesso resterà combattuto fino all’ultimo su quanto rischiare col turnover. Di sicuro, qualcuno riposerà. In attacco per esempio Nico dovrebbe restare in panchina. Mentre Cabral non è stato convocato, in mezzo si rivedrà Amrabat. Per il resto, a parte la certezza Milenkovic (Quarta è squalificato), la formazione è un rebus.

Di
Redazione LaViola.it