Il Bologna di Mihajlovic si gioca la salvezza, la Fiorentina la faccia dopo una settimana di ribaltoni: e i tifosi si dividono.
Fiorentina-Bologna vale molto, moltissimo, per entrambe le squadre. Un passo in avanti – se non decisivo – per i rossoblù che occupano uno spazio delicato nella lotta alla salvezza. Una dose massiccia di orgoglio per la Fiorentina che si presenta al derby al termine di una settimana infernale. Così scrive La Nazione.
ORGOGLIO. I tre punti di questo pomeriggio contano, eccome. C’è il debutto del Montella-bis in programma. Un cambio di pagina e di passo deciso dopo lo strappo di Pioli. Montella riparte da Firenze e la Fiorentina riparte da (e con) lui. Obiettivi identici: ritrovare la convinzione nei propri mezzi, ridare ossigeno ad ambizioni e risultati, giocarsi il futuro con un punto di partenza essenziale: l’orgoglio. Il resto dovrà farlo la squadra che a sette giorni dal tonfo con il Frosinone sarà obbligata a reagire. No, la classifica non c’entra. C’entrano il cuore e la necessità di restituire a Firenze quelle sensazioni forti e positive che da troppo tempo sono lontane dal «Franchi».
TIFOSI. Domenica strana e complicata quella che si vivrà anche sugli spalti. Alle 15 scatterà anche lo sciopero del tifo programmato l’altra sera dall’Atf (Associazione Tifosi Fiorentini). Sciopero che prevede curve vuote fino all’intervallo con l’obiettivo di esprimere il dissenso dei tifosi nei confronti della società. Un altro pezzo di Firenze non se la sente di essere «contro» così, a prescindere. Dunque ci sarà anche chi all’inizio di Fiorentina-Bologna andrà a sedersi al proprio posto, in gradinata.
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Redazione LaViola.it