Età media da 23,2 anni per la Fiorentina in partenza contro il Napoli. E l’allenatore non ci sta a vedere i suoi ragazzi penalizzati.
Tutto il Franchi è furente, per il rigore dato al Napoli, per quello non dato a Ribery. Sotto accusa il direttore di gara che avrebbe condizionato la gara. Penalizzando una squadra tanto giovane come non si vedeva dal 1994-95, ieri sera con un’età media di 23,2 anni. Una rabbia senza fine che travolge anche un uomo abitualmente misuratissimo qual è Vincenzo Montella. Questa volta non regge, questa volta è furibondo, non vorrebbe neppure parlare, ferito dal fatto che la sua “piccola” squadra sia stata penalizzata. Ma non può nascondere neppure l’immensa soddisfazione di aver visto i suoi ragazzini lottare alla pari contro il grande Napoli, una Fiorentina stile Davide, pastorello contro Golia. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
VIOLA DI RABBIA. Da qui il furore per le decisioni di Massa. Rabbia perché non l’ha ascoltato, perché non ha guardato le immagini del primo rigore partenopeo e neppure il presunto fallo finale su Ribery. Una rabbia gigantesca, irrefrenabile, incontenibile, che si spalma sulla città, su tutti i tifosi e poi su tutta la squadra. Resta però il fatto che pare davvero nata la squadra di Montella e lui ne è entusiasta. «Voglio assolutamente fare i complimenti ai ragazzi e anche alla gente, tutti assolutamente fantastici…». Poi la rabbia sul risultato: «Si può discutere fino all’infinito ma certe cose non si capiscono, è impossibile, non capisco perché si debba complicarci la vita. E sia chiaro (alza anche la voce, cosa che non fa mai, ndr) non voglio più sentir parlare di Chiesa simulatore. Basta. E’ ridicolo. Non si può continuare. Mi tengo il coraggio, sconfitta immeritatissima, tanta rabbia, errore di ragionamento. Non ce la faccio oggi. Ho chiesto spiegazioni a Massa, gli ho detto vada a vedere il rigore su Mertens. Sul presunto calcio di rigore su Ribery sarei andato io a batterlo. Mi tengo la nostra grande prestazione. Abbiamo corso dei rischi ma è così che dobbiamo giocare, questa sarà la mia Fiorentina. E’ così che dobbiamo trascinare il pubblico, con il gioco. E’ la Fiorentina che vogliono i fiorentini».