Rassegna Stampa

Viola, fai come a Basilea: serve una rimonta per andare avanti. Ai gironi per ambizione e introiti

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Ieri la prima conferenza stampa al Viola Park: per Italiano zero follie e tanto equilibrio. Ma soprattutto maggior qualità rispetto a Vienna

La notte della rimonta. Solo una volta la Fiorentina l’ha vissuta nella passata Conference, quando a maggio fu sconfitta dal Basilea al Franchi per 2-1. Per accedere alla finale la squadra viola doveva ribaltare tutto in Svizzera e ci riuscì: 3-1 al St.Jacob con due reti di Nico Gonzalez e una di Barak al 129’. Vero che ogni partita non è mai uguale alle altre ma Vincenzo Italiano è nella stessa situazione di tre mesi fa: per qualificarsi ai gironi deve rimediare all’1-0 subito a Vienna e vincere con almeno due gol di scarto. Così scrive Tuttosport.

PRESTIGIO, INTROITI E AMBIZIONE. Cuore, testa, maturità, determinazione, pazienza le doti raccomandate per centrare il primo obiettivo stagionale. «Niente follie o ansia di cercare il gol in modo ossessivo – intima Italiano -. Bisogna mantenere l’equilibrio e soprattutto essere più qualitativi rispetto all’andata». Ieri la prima conferenza nella sala stampa del Viola Park, aria condizionata da accapponar la pelle (forse a stemperare le tensioni di questa vigilia) e due gigantografie di Beltran e Infantino a illuminare le pareti scure. Il secondo è out per affaticamento al flessore sinistro e ha saltato la rifinitura cui hanno partecipato Jovic (fuori lista) e Sabiri (convocato), il centravanti argentino contende il posto a Nzola, il grande dubbio che Italiano scioglierà solo all’ultimo. Certa invece la conferma di Arthur già punto fermo al pari di Milenkovic, Bonaventura e Gonzalez. In palio ci sono prestigio, visibilità internazionale, introiti (l’anno scorso la Conference fruttò una ventina di milioni). E poi ci sono l’ambizione e l’orgoglio di un allenatore che vuol continuare a crescere.

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