Rassegna Stampa
Viola, colmato il gap con chi lotta per l’Europa. E la difesa ora regge
Con Vlahovic si segnavano più gol, ma il gruppo ha reagito e ora ha trovato più equilibrio. E quanti punti recuperati in pochi mesi
Lo scatto per l’Europa è soltanto all’inizio. E la Fiorentina c’è. Lo dice la classifica e lo dicono soprattutto i numeri. I viola, prendendo in esame il solo campionato, hanno dimostrato di saper essere più forti di tutto, pure della cessione di Dusan Vlahovic. È vero, nelle otto partite giocate dopo la fine del mercato la rete è arrivata con minore frequenza, ma al tempo stesso si è trovato il punto di equilibrio sotto il profilo difensivo. Dal 5 febbraio ad oggi, sono 8 i gol incassati da Terracciano e Dragowski, in media uno a gara (prima si viaggiava sull’1,36) e tre le partite terminate a porta inviolata (con Atalanta, Bologna e Empoli). Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
IL MONDO CAPOVOLTO. Rispetto alla passata stagione, poi, il mondo si è completamente capovolto. Sono già 10 i punti in più sul finale di campionato (Iachini ha chiuso a 40), che addirittura raddoppiano (+20) se si guarda la classifica dopo 30 partite – quelle giocate ad oggi dalla Fiorentina – del 2020/21. La metamorfosi più evidente, però, è nel confronto con le altre squadre. Se 12 mesi fa, il gap con le candidate ad una qualificazione internazionale era quasi abissale (la Roma, al settimo posto dopo 30 turni aveva 24 punti in più dei viola), oggi la fotografia che la classifica scatta è all’opposto. Si conta un punto di ritardo sull’Atalanta, lì dove un anno fa erano 31, ma con entrambe le squadre che devono giocare ancora una gara, mentre il distacco dalla Lazio è di sole due lunghezze.
IN CASA E FUORI. A spiccare c’è anche la forza interna della squadra di Italiano, capace di viaggiare tra le mura amiche con una media punti di 2,13 a gara. La cooperativa del gol per la Fiorentina (solo in A) conta 17 marcatori diversi. Adesso serve l’ultimo scatto, quello decisivo: l’obiettivo è provare a prendere il secondo successo esterno in A della stagione contro una big. Il primo è stato a Bergamo ed il mattatore fu Vlahovic. L’ennesimo esame di maturità può diventare davvero un passo in avanti decisivo.
