Viola arbitri della lotta Scudetto: non sarà ‘scansopoli’. Rischio ‘invasione’ azzurra, gara (molto) dura ma ora serve reagire

“Ce la metteremo tutta fino alla fine di maggio. I ragazzi devono credere fino in fondo all’Europa”. Andrea Della Valle, dopo il brutto ko di Reggio Emilia, ha dettato la linea. “Noi arbitri dello scudetto? Giocheremo la nostra partita per finire bene il campionato“, ha aggiunto Stefano Pioli. “Napoli? Non sarà facile, ma non vogliamo mollare ora, non vogliamo vanificare quanto fatto finora”, aveva detto Riccardo Saponara, capitano contro il Sassuolo. Sarà durissima, ma il gruppo ci crede. Vuole crederci. Soprattutto per sé stesso, per l’obiettivo Europa che nonostante tutto resta raggiungibile, per i valori che hanno caratterizzato il gruppo negli ultimi mesi.

Altro che ‘scansopoli’. Firenze si divide, il dibattito corre sui social e non solo. C’è chi vorrebbe ‘favorire’ il Napoli per vedere il (possibile) sorpasso sulla Juve, chi non si strapperebbe i capelli per un’eventuale sconfitta domenica contro i partenopei. Dall’altra parte urlano a gran voce il proprio sdegno i ‘passionali’ viola. Il cuore e l’orgoglio, chi si rifiuta anche solo di pensare di tifare contro la Fiorentina. Al di là di tutto, sempre e comunque. Pensando, poi, di favorire quel Napoli che molte volte è stato ‘nemico’ in campo come sugli spalti, in campionato così come nell’incredibile finale di Coppa Italia di quattro anni fa.

Discorsi da tifosi, si dirà, perché poi c’è il campo. Dove comunque la Fiorentina lotta per l’Europa, e il gruppo di Pioli vuole dimostrare di essere ben altra cosa rispetto a quanto visto a Reggio Emilia. Ricaricare energie mentali e fisiche, recuperare giocatori importanti (Sportiello, Pezzella, magari Badelj, ma anche Chiesa, Biraghi e Benassi un po’ più riposati). Orgoglio e valori, al di là di tutto. Al di là di una partita che resta comunque difficilissima.

Perché il Napoli non è nel suo miglior periodo di forma (4 vittorie nelle ultime 8, molte a fatica anche con squadre ‘piccole’), ma la vittoria in extremis a Torino contro la Juve ha dato energie multiple alla banda di Sarri. Calendario e motivazioni: in molti vedono adesso proprio gli azzurri come favoriti per lo Scudetto, nonostante siano ancora dietro alla Juve.
I tifosi napoletani preparano una vera ‘invasione’ per la trasferta fiorentina. Settore ospiti del Franchi andato esaurito in poche ore, i sostenitori azzurri vorrebbero occupare anche altri settori dello stadio, come Maratona, Tribuna e parte della curva Ferrovia.

La società, dal canto suo, per provare ad arginare l”invasione azzurra’ ha allungato la fase Prevendita (riservata ai possessori della tessera InViola) fino a giovedì. Gli stessi vertici del tifo viola stanno esortando i fiorentini ad essere allo stadio, a riempire il Franchi prima della vendita libera dei tagliandi ai non residenti in Campania (“compriamo prima noi i biglietti di tutti i settori, riempiamo il Franchi di viola”). La Fiorentina, intanto, ha preparato una partita d’allenamento a porte aperte per giovedì pomeriggio, per provare ad avvicinare ulteriormente la gente nonostante il momento delicato.

Quale sarà la risposta di Firenze? Contro Lazio e Spal la risposta di pubblico è stata tiepida, anche se il tifo è tornato a sostenere la squadra con calore. A sostenere ragazzi che, anche nei momenti difficili, hanno dato tutto e forse anche di più. Nonostante qualche limite tecnico. La Fiorentina è sfavorita ma si gioca ancora le ultime chance per l’Europa, e sarà arbitro della lotta Scudetto. Un po’ come nel 2012, quando contro ogni pronostico i viola di Delio Rossi andarono a vincere 2-1 in rimonta a San Siro contro il Milan di Allegri (grazie a Jovetic e Amauri). Con i rossoneri che cedettero primato e Scudetto proprio alla prima Juve di Conte.
Ora c’è il Napoli, caricato a mille: la Fiorentina deve innanzitutto ritrovare sé stessa. Forze, energie e spirito di gruppo. All’andata Pioli imbrigliò Sarri al San Paolo: 0-0 con centrocampo solido e Pezzella-Sportiello insuperabili. Domenica sarà un’altra storia. Ma la Fiorentina non vuole fare la ‘comparsa’.