Otto formazioni diverse per il tecnico viola, che ha spesso ruotato i giocatori nel suo scacchiere iniziale
Il “posto fisso” in questa Fiorentina, fin qui, è un privilegio toccato a pochi. Lo hanno conosciuto Dusan Vlahovic, sempre in campo dall’inizio e sostituito solo una volta (col Genoa), capitan Biraghi e Jack Bonaventura. Vincenzo Italiano nelle prime otto giornate di campionato ha “varato” altrettante squadre diverse (LEGGI QUI il focus di VI.IT): ha mixato le forze a disposizione e dato a ciascuno (almeno) un’opportunità per mettersi in mostra. Della rosa, composta da 25 elementi, ha impiegato 24 calciatori differenti (all’appello manca il terzo portiere Rosati), eppure bisogna registrare qualche ingranaggio. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
FATTORE GOL. La Fiorentina fin qui ha segnato solo 10 gol, 14° attacco del campionato. Oltre a Vlahovic, a segno sono andati altri 6 giocatori. L’unico esterno offensivo che ancora manca all’appello della rete è Callejon. Italiano ha cambiato spesso, in tutti i reparti. All’inizio, sulla corsia laterale destra è stato dato spazio a Venuti, sostituito poi da Odriozola e pure da Benassi. In difesa, se Milenkovic è stato tra i più presenti (7 presenze), il meno impiegato è stato Nastasic, con una sola partita giocata, contro l’Inter. Si sono alternati Igor (4 volte) e Martinez Quarta (4), mentre Terzic, l’alternativa di Biraghi ha sfruttato i 30 minuti con l’Udinese per mettersi in mostra.
ALTERNANZA. Nel mezzo, invece, il ping-pong è stato quasi sempre tra Torreira e Pulgar, tranne a Venezia, con Amrabat chiamato a sistemarsi in plancia di comando. Se Bonaventura, come detto, è, ad oggi, l’imprescindibile di Italiano, a sinistra, hanno fatto staffetta Maleh e Castrovilli. Almeno fin quando, complice anche l’infortunio del centrocampista azzurro, Duncan non si è ritagliato uno spazio importante, scelto dal primo minuto dalla gara con l’Atalanta dell’11 settembre scorso.
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Redazione LaViola.it