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Viola a Marassi, si riparte. L’abbraccio di Commisso: “Siamo ancora più forti”

Commisso

Il patron, rientrato in Italia, incontra la squadra. Contro il Genoa Nzola favorito in avanti, ballottaggio Brekalo-Sabiri

La Fiorentina è pronta al debutto in campionato in quello nello stadio che è spesso stato avaro di soddisfazioni. La squadra viola però, come sottolinea La Nazione, affronta la sfida con un vento nuovo, come ha detto il presidente Commisso appena sbarcato in Italia per non perdersi l’esordio della sua nuova creatura. “Ai tifosi dico che abbiamo fatto una squadra più forte dell’anno scorso“.

I viola troveranno davanti un vecchio amico come Alberto Gilardino, uno degli eroi dell’impresa di Anfield contro il Liverpool. Ma il piacere di ritrovare un amico in una posizione che in pochi avrebbero pronosticato, durerà lo spazio del trasferimento dallo spogliatoio al centro del campo. Poi ci sarà spazio solo per una sfida che si preannuncia complicata.

Commisso intanto però si coccola con forza la squadra rinnovata dal mercato: “Abbiamo costruito una squadra forte, lo avevamo detto e lo abbiamo fatto“. Il patron viola ha voluto subito incontrare anche i volti nuovi al Viola Park. Per vederli tutti in campo, però, il presidente dovrà aspettare ancora; non tutti sono al top e qualcuno inizierà dalla panchina. L’attesa maggiore è quella che ruota intorno al reparto offensivo, rivoluzionato con l’arrivo di Nzola e Beltran.

È difficile però che si possa assistere fin dall’inizio al duello tutto argentino tra Retegui, nuova punta del Grifone, e proprio Beltran. Il Vikingo prenderà posto in panchina, con la maglia da titolare che dovrebbe essere indossata dall’allievo prediletto di Italiano: NzolaMa ridurre tutto ai singoli duelli sarebbe un errore imperdonabile, anche perché la filosofia del tecnico viola non è certo cambiata. Il collettivo resta l’arma vincente e la disponibilità al sacrificio di tutti.

LA FORMAZIONE ANTI-GENOA. Sembrano esserci pochi dubbi sulla formazione che scenderà in campo questa sera alle 20.45 a Marassi. In porta riparte titolare Terracciano, mentre la linea difensiva sarà composta da Dodo e Biraghi incursori di fascia, con Milenkovic e Ranieri coppia centrale. Nel mezzo potrebbe esserci spazio per una delle novità più attese: Arthur. A fianco dell’ex Juve Mandragora, preferito ad Amrabat che in ogni caso non pare essere condizionato dalle ormai ricorrenti voci di mercato.

Le chiavi della manovra offensiva saranno nuovamente nelle mani di Boaventura, sostenuto dall’estro e dalla fantasia del ‘nuovo’ 10, Nico Gonzalez. Sull’altra fascia Ikoné non è stato convocato per un problema all’anca sinistra: al suo posto possibile chance per Brekalo. Davanti invece spazio per Nzola, chiamato a replicare quanto faceva con lo Spezia, non solo sotto la guida di Italiano: legare il gioco, essere un appoggio per i compagni in grado di alleggerire la pressione avversaria.

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