Piatek in palla, a caccia del primo gol in A con la Fiorentina. Stessa cosa Arthur Cabral. Italiano chiede di più anche agli esterni
La Fiorentina fin qui ha segnato 41 reti, le stesse (dopo 23 partite) della stagione 2015/16, quella che ha regalato l’ultima qualificazione in Europa League: adesso deve solo trovare il giusto punto di equilibrio. Sì, perché pur essendo i viola una tra le squadre che concedono meno tiri agli avversari, il passivo racconta di 33 reti incassate, un numero da ridimensionare alzando il livello di attenzione. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
CENTRAVANTI. In attacco, intanto, tutti stanno cercando di aumentare i giri del proprio motore. Piatek, che fin qui sta viaggiando ad una media di un gol ogni 73 minuti giocati in viola, è a caccia del primo centro in campionato, così come Arthur Cabral che, dopo essersi messo alle spalle di Lewandowski per numero di reti realizzate in tutte le competizioni dall’inizio della stagione, ora spera di trovare la chiave giusta per accendersi i riflettori pure in Italia.
I GUIZZI DEGLI ESTERNI. Il contributo più importante devono trovare il modo di fornirlo gli esterni: fin qui, hanno messo insieme appena otto reti in quattro (Sottil 3, Saponara e Gonzalez 2, Callejon 1), il 19,5% del totale. La scossa non può prescindere dai loro guizzi, sia nell’ultimo passaggio che con assist capaci di mandare in rete qualche altro elemento della rosa.
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Redazione LaViola.it