Colmate le lacune a destra e in attacco, il tecnico ha tanta scelta in tutti i reparti. Per giocarsela al meglio sui tre fronti
Doppio obiettivo, doppia Fiorentina. Stefano Pioli non ha nascosto ambizioni e sogni dal giorno in cui è tornato a sedersi sulla panchina viola ed è stato pienamente coinvolto in un mercato da cui alla fine è uscita una rosa profonda con diverse soluzioni e uomini doppi in ogni ruolo. Gli esempi più lampanti sono Piccoli in aggiunta a Kean e Lamptey come alternativa a Dodo, due elementi che lo scorso anno erano pedine mancanti nella costruzione della rosa. Ne esce la possibilità di scegliere di volta in volta con cambi funzionali soprattutto nei periodi in cui la Fiorentina avrà il doppio impegno fra campionato e Conference League. Alzare un trofeo e provare a tornare in Champions League sono traguardi per i quali è necessaria una formazione competitiva, sia come numero che come qualità. Il campo dirà se gli importanti investimenti fatti nella sessione estiva saranno all’altezza dei sogni, intanto la certezza è che è stata attrezzata una squadra che vuole stupire, scrive La Gazzetta dello Sport.
DIETRO. Pioli ha una rosa al quadrato in cui ognuno può meritarsi un posto. In difesa Pongracic adesso è avanti a tutti, come centrale nei tre, ma se servisse un turno di riposo è pronto Pablo Marì che ha ricoperto quel ruolo nella seconda parte della passata stagione con Palladino. Anche Ranieri ha il suo alter ego in Viti, soluzione fra l’altro già messa in pratica nel secondo tempo dell’andata del Polissya. E quando Comuzzo non è stato bene, Pioli ha inserito Kouadio, un ragazzo proveniente dal settore giovanile e che ha ben impressionato.
FISICO E QUALITA’. A centrocampo le qualità di Fagioli e quella di Nicolussi Caviglia permettono un’alternanza oltre che a una possibile convivenza fra i due. In più Sohm e Mandragora, ma anche Ndour che può essere utile pure più avanzato. Trequarti che vede due pedine di spessore: il primo è senza dubbio Gudmundsson, chiamato allo scatto a Firenze ma anche Fazzini, subito integrato alla perfezione al Viola Park. Ha fame, si allena alla grande e quando è stato utilizzato ha dato risposte più che positive. Sulle fasce ci sono uomini di grande garanzia come Dodo e Gosens però anche in questo caso sono sostituibili. Il tedesco ha due alternative e cioè Parisi e Fortini, un giovane su cui la Fiorentina punta, mentre a destra è arrivato finalmente uno come Lamptey.
COPERTA LUNGA. Gli attaccanti poi sono ben tre, a differenza della passata stagione quando c’era il solo Kean chiamato a fare gli straordinari e a prendersi il palcoscenico per intero. Ora ci sono Piccoli e Dzeko. In porta infine c’è il “mostro” De Gea ma per il futuro la viola punta pure su Martinelli.
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Redazione LaViola.it