Dopo il passo falso contro l’Apoel a Nicosia, la Fiorentina sfida un’altra cipriota. Stavolta non si può sbagliare
Torna la Conference League, con una sfida non banale. Dopo il passo falso in casa dell’Apoel il cammino viola si è complicato. Non che sia stato messo in pericolo il prosieguo della competizione, ma la sconfitta a Cipro ha fatto ’sprecare’ un jolly alla Fiorentina che ora è costretta a difendersi, in classifica, dall’assalto di chi vuole mettere in pericolo l’approdo nei primi otto di questo maxi girone. Così scrive La Nazione.
SCELTE. I viola sono ottavi per differenza reti e nel gruppo delle squadre che attualmente sarebbero classificate direttamente alla fase successiva. Posizione dunque da consolidare per evitare di aggiungere ulteriori due partite di play off a un calendario ricco come quello viola. Rotazioni ragionate, ma necessarie che potrebbero nuovamente spingere il tecnico viola a cambiare tanto, rispetto a Como, con Beltran e Adli destinati a ripresentarsi negli undici iniziale. Da qui a Natale partite sempre ogni tre/quattro giorni, un percorso che metterà a dura prova l’intero organico a disposizione di Palladino che recupera Biraghi, e punta sul rientro tra i titolari di Pongracic, con spazio in avanti a Kouame come surrogato di Kean. Ci sarà bisogno proprio dei gol dell’ivoriano a caccia del suo primo centro della stagione.
AVVERSARI. Guai a sottovalutare gli avversari. Già, perché il Pafos è in ritmo e preliminari europei a parte, ha perso solo due gare (una di questa in Supercoppa con l’Apoel), e arriva a pari punti (6) con la Fiorentina, avendo poco da perdere nei confronti dei viola. Serve dunque ripartire dopo lo stop dello scorso turno.

Di
Redazione LaViola.it