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Editoriali

Vincere aiuta a vincere. L’obiettivo restano le coppe, ma far bene con la Juve potrebbe dare altra fiducia alla Fiorentina

 

La vittoria contro l’Atalanta ha ridato fiducia a tutto l’ambiente viola. La Fiorentina non solo ha messo un piccolo mattoncino verso la Finale di Coppa Italia, ma ha anche corretto uno dei suoi cronici punti deboli: la fase difensiva. Contro una delle squadre più prolifiche del nostro campionato come quella del Gasp, la formazione di Italiano non ha concesso nulla, o quasi. Tutt’altra prova quella di mercoledì rispetto a quella col Milan, con la necessità di dare a tale prestazione continuità. Già dal match contro la Juventus, ma anche e soprattutto in vista degli scontri da dentro o fuori che la Fiorentina dovrà disputare tra Conference League e Coppa Italia. Che molto del cammino per l’Europa, se non tutto, passi dalle coppe è ormai cosa nota. La classifica non è né pessima (almeno per distacco dai posti Uefa) né esaltante, mentre tra Coppa Italia e Conference League la Fiorentina ha grosse possibilità di riprendersi quanto le sfuggì sul più bello l’anno scorso.

OBIETTIVO. La missione di cui Biraghi parlò nella lettera social di ricordo di Barone, probabilmente, è proprio questa: portare la Fiorentina a vincere un trofeo. Quello che tra la sfida con l’Inter e quella col West Ham non arrivò per dettagli. L’obiettivo è alzare al cielo una coppa, non solo per il dg viola scomparso tragicamente, ma anche per chiudere al meglio un ciclo. Tra giocatori e allenatore, infatti, in estate saranno in tanti a lasciare. O almeno così pare, salvo stravolgimenti. E quale modo migliore per farlo alzano al cielo un trofeo? Per farlo, però, servirà trovare le giuste consapevolezze e la necessaria fiducia. Per trovarle dovranno arrivare delle conferme, già dal match coi bianconeri. Se poi, via Serie A, l’Europa diventasse impossibile da poter raggiungere, allora sarà il tempo di sacrificare qualche gara di campionato per gestire le energie in vista delle gare di Coppa.

L’ALTRO PROBLEMA. Con l’Atalanta la Fiorentina ha corretto uno dei suoi cronici punti deboli, dicevamo, perché l’altro è rimasto: il poco cinismo offensivo. Anche per questo servirà migliorarsi. Gli episodi nel calcio ci sono e se non sfrutti le occasioni rischi di pagare. Così è accaduto, quasi sempre tra l’altro, negli incroci con la Juventus degli ultimi anni: Fiorentina in controllo del pallone e del gioco, tante occasioni, tanto forcing ma alla fine, in qualche modo, la Juve ha portato a casa il risultato. Da quando è a Firenze Italiano ha raccolto solo due risultati utili contro i bianconeri, la vittoria dell’ultima giornata del 2021-22 e il pareggio del 2022-23, pur meritando sempre di più. E non è un caso. Come dice un detto calcistico ‘vincere aiuta a vincere’. Il successo con l’Atalanta ha ridato brio alle ambizioni della Fiorentina, che giovedì sfiderà il Plzen in Conference cercando, prima, ulteriori risposte e fiducia dal match con la Juve.

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