Rassegna Stampa
Vieri: “Vlahovic top, ma prima di andare alla Juve. Se la tua squadra gioca male…”
L’ex attaccante anche della Fiorentina parla del campionato (e di Milan-Atalanta) e del centravanti serbo, ora un po’ ‘perso’ alla Juve
Bobo Vieri, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato del campionato italiano soffermandosi sul Vlahovic prima e dopo gennaio: «Scudetto? Non ci sono percentuali. L’Atalanta in Italia può vincere contro chiunque, in casa e soprattutto fuori. Il Cagliari si sta giocano la salvezza e l’avete visto a Salerno? Erano indemoniati. Il Milan ha indirizzato il verdetto, la classifica dice che è favorito, ma nelle prossime due giornate può succedere ancora di tutto. Se ci saranno sorprese, non meravigliatevi».
SCUDETTO. «Il Milan è lì da quasi due anni e se dopo 36 partite sei primo vuol dire che lo meriti. A inizio campionato vincono i nomi, alla fine vince il gruppo più forte. Vincono quelli che non mollano, che hanno più fame. L’Atalanta si gioca l’Europa e farà la sua partita. E quando Gasp li ha tutti, è dura per tutti. L’Inter è uno squadrone: sempre detto. Rimorso scudetto se non lo vincerà? Questo è il calcio, altrimenti vincerebbe sempre la favorita e per me l’Inter lo era. Ma le partite devi giocarle, non è scontato vincere a Bologna: l’”errore” è stato quello, e non solo quello di Radu. Se fai un errore a tre mesi dalla fine lo recuperi: alla fine è più dura, arrivi impiccato, con la pressione addosso. Il Napoli non è inferiore a Inter e Milan: ad un certo punto mi ero detto: “Lo vincono loro”. Ma hanno sbagliato le partite in casa con Fiorentina e Roma e sono crollati a Empoli».
GIOCATORI TOP. «Portiere: Maignan, fenomeno. Difensore: Bremer. Una iena, ti spacca in due. Centrocampista: Brozovic. Crescita incredibile, partite sbagliate zero: quelle che non ha giocato. Attaccante: Vlahovic, prima di andare alla Juve. La Juve non è la Fiorentina? Scuse. È uno dei centravanti più forti d’Europa e non soffre le pressioni. Ma se giochi in una squadra che gioca male, giochi male anche tu».