Un altro dei protagonisti della Fiorentina dell’1981-82 ha ricordato il famoso scudetto “rubato”
Nella giornata in cui Radio Bruno ricorda la Fiorentina dello scudetto “rubato” dell’82 è intervenuto dei protagonisti di quella squadra, Pietro Vierchowod. Questo il suo ricordo: “Strameritavamo di vincere lo scudetto. Lo spareggio non sarebbe stato possibile perché la settimana seguente l’ultima giornata partimmo in ritiro con la Nazionale, non c’era tempo“.
LA PERMANENZA A FIRENZE. “Io feci di tutto per restare a Firenze ma essendo in prestito dalla Sampdoria una volta eri obbligato ad andare dove ti mandavano, per me Roma era un’incognita mentre a Firenze mi ero trovato bene ed avevamo sfiorato lo scudetto. Non pensavo di vincerlo invece proprio con la Roma. Mi ricordo che nelle prime amichevoli viola feci due rigori ed ero distrutto e Pecci venne a consolarmi“.
LO SCUDETTO PERSO. “Comunque lo scudetto lo abbiamo perso a Milano con l’Inter e per due pareggi con Ascoli e Cagliari. Poi all’ultima l’arbitro ci annullò il gol di Graziani con un fallo che non c’era“.
IL GOL ANNULLATO. “Il gol di Cagliari era regolarissimo, l’arbitro lo annullò in maniera incredibile. Non esisteva fischiare la carica sul portiere. Uscii male dallo spogliatoio, come tutti miei compagni“.
FIRENZE. “Sono tornato alla Florentia dove non voleva venire nessuno, non c’era ancora un giocatore, arrivarono piano piano ma non erano quelli giusti, della lista che avevo indicato… Poi mi cacciarono da secondo“.

Di
Redazione LaViola.it