Connect with us

News

Via al tour de force: a Natale la Fiorentina saprà dove può arrivare. Hellas-Lecce-Cittadella, serve il tris di vittorie. Da Montella e Chiesa ci si attende di più

Senza due titolarissimi in mediana, ma con un Ribery che rientra, la Fiorentina deve assolutamente tornare a fare punti contro il Verona. Via ad un tour de force che porterà i viola a capire per cosa possono lottare

PER RIPRENDERE LA RETTA VIA Dopo la scoppola rimediata contro il Cagliari la Fiorentina non può far altro che ripartire e tornare ad imboccare la retta via persa in Sardegna. Anche se i segnali di allarme si erano già visti con il Parma, ma anche col Sassuolo, dove erano arrivati 4 punti ma enorme sofferenza. E senza Castrovilli e Pulgar, ovvero i due terzi della mediana titolare, la Fiorentina dovrà superarsi per battere un Verona in grande forma, con un punto in meno dei viola in classifica, con una difesa bunker che vale la seconda posizione assoluta prima di questa giornata, e con una voglia di continuare su questa strada per togliersi altre soddisfazioni immensa. Se il centrocampo è da reinventare per Montella, almeno torna Ribery, e con lui in campo la Fiorentina spera di riprendere il cammino verso le zone medio alte della classifica.

TOUR DE FORCE Parte al Bentegodi un tour de force che vedrà la squadra viola da qui a Natale giocare 6 partite. Si parte in trasferta contro il Verona, poi la coppia di gare interne Lecce e Cittadella in Coppa Italia. Quindi la trasferta di Torino contro i granata, per finire il 2019 con Inter e Roma al Franchi. E se nel precedente ciclo di gare le certezze sono decisamente venute meno per Montella, guarda caso con l’assenza di Ribery dalla Lazio in poi, in questo segmento di stagione la Fiorentina deve tornare sui livelli di gioco e punti visti nel secondo periodo di stagione, dopo l’accoppiata di sconfitte Napoli-Genoa, e che aveva visto la Fiorentina battere Milan, Udinese, Sampdoria e pareggiare con Juve e Atalanta con più di qualche rammarico.

CAMBIO DI MARCIA Per riprendere a correre serve un cambio di marcia. Di squadra, sul piano dell’atteggiamento mentale, dell’approccio, dell’unione, ma anche da parte di alcuni singoli. Montella in primis, perché se la Fiorentina è scesa in campo molle e con un atteggiamento da censurare a Cagliari la responsabilità è anche sua, su cui si è concentrata la critica. Ed anche da parte di Chiesa ci si attende di più. Dopo il gol in nazionale, e con Ribery al fianco, deve cambiare marcia e tornare a determinare in positivo.

PER CAPIRE DOVE POTRA’ ARRIVARE A Natale, tra un mese, la Fiorentina potrà realmente capire per cosa potrà lottare in questa stagione. Un anno utile per gettare le basi, come ha detto più volte Daniele Pradé, ha ribadito la coppia Commisso-Barone, ed ha sottoscritto Vincenzo Montella. In cui però è inammissibile assistere a disastri come quello di Cagliari, con tanto di strigliata generale arrivata dai dirigenti alla squadra in settimana. Ambizione sì, obiettivi minimi no. Il mantra della dirigenza gigliata è sempre stato questo per il primo anno di gestione italo-americana. Anche se la zona Europa è comunque lì, ma solo dopo questo tour de force sarà possibile capire se questo gruppo, con le sue lacune, ma anche con i propri punti di forza, sarà in grado di poterci rientrare o meno. Per farlo, però, serviranno punti pesanti. A cominciare già dalla delicata trasferta del Bentegodi.

16 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

16 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

16
0
Lascia un commento!x