News
Italiano: “Spezia sfida come le altre? Non esiste. Piatek mi fa felice, nessun problema con Nico”
Il tecnico viola Italiano dalla sala stampa del Franchi ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia della sfida con lo Spezia
Queste le dichiarazioni in conferenza stampa di Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina:
SUL RITORNO A SPEZIA. “Anche per me quella con lo Spezia sarà come tutte le altre? Non esiste, non posso mai rispondere in questi termini. Per me sono stati due anni indimenticabili. Ho conosciuto persone straordinarie, dentro e fuori dal campo. Sarò per sempre grato a quella piazza e a quelle persone. Ne approfitto per dire anche che sono dispiaciuto per quello che sta circolando, per come la gente pensa di accogliermi, perché se c’è un errore che ho commesso è quello di aver comunicato alle persone che mi hanno voluto bene in quei due anni ciò che stava per accadere, ciò che era cambiato. In questi mesi ci ho pensato tanto: era giusto comunicare quello che stava accadendo. Mi assumo la responsabilità di non averlo fatto, perché quella gente meritava comunicazione diversa da quello che è stata. Di questo chiedo scusa a tutte quelle persone che forse si aspettavano questo comportamento. Da questo punto di vista credo che crescerò tantissimo. Però tornerò in un posto che per me è stata la svolta”.
RENDIMENTO ALTALENANTE IN CAMPIONATO E RISCHIO DISTRAZIONE DA SEMIFINALE CON JUVE. “In questo momento la nostra testa è solo alla partita di domani. Nelle ultime giornate di campionato abbiamo raccolto poco, dobbiamo cercare di ripartire in termini di prestazione e di punti raccolti. Siamo felici del risultato a Bergamo, l’avevamo preparata bene. L’Atalanta degli ultimi anni in casa è difficile da affrontare, anche a livello di prestazioni perché loro ti mettono alle corde con la loro manovra avvolgente. Riuscire a superare il turno in dieci e con tutte le difficoltà è stata una grande soddisfazione. Archiviata quella, pensiamo allo Spezia. Partita molto difficile, per come sta ora lo Spezia, per come spinge quello stadio dal primo all’ultimo minuto. Serve concentrazione massima per ripartire anche in campionato”.
SU MAGGIORE, GYASI E BASTONI. “Lo Spezia sta diventando una squadra forte anche per l’esperienza in più che hanno questi giocatori. Al secondo anno in questa categoria sono responsabilizzati al massimo, sanno di essere leader e sono cresciuti in maniera esponenziale. Complimenti a loro, avranno un futuro importante. Con loro abbiamo trascorso due anni di successi incredibili, li saluterò perché sono nel mio cuore”.
SU PIATEK. “Ha una voglia matta di essere decisivo, di iniziare a ritagliarsi grande spazio nella Fiorentina. È un professionista esemplare, non lo conoscevo. Sa che se mette dentro anche il saper giocare lontano dall’area può allargare le sue conoscenze e le sue vedute calcistiche. Ha nelle corde di venire a legare il gioco, a mandare in porta i compagni come ha fatto con Nico Gonzalez con una sponda. I due gol e la grande prestazione mi fanno felice”.
CENTROCAMPO. “Abbiamo due assenze importanti. A Bergamo ho preferito dare spazio a chi sarà presente anche a Spezia. Mi auguro che questo dia spinta ulteriore a quei quattro di centrocampo che ci saranno domani. Hanno le qualità per fare grande prestazione e sostituire chi mancherà”.
ODRIOZOLA. “Grande coinvolgimento emotivo nonostante sia in prestito secco? Alvaro all’inizio non era il giocatore che stiamo vedendo tutti. Pian piano è cresciuto in intesa e fisicamente, ha messo dentro una grandissima personalità per le grandi esperienze che ha alle spalle. Poi si sta innamorando di tutto ciò che lo circonda: di chi lavora con lui, della città, dei tifosi. Vederlo esultare in questo modo significa che ormai ha dentro lo spirito che tutti ricerchiamo. Si sente uno che può trascinare e di questo siamo felici”.
PARTITA SPECULARE A QUELLA DI VENEZIA. “L’aspetto psicologico che ha lo Spezia in questo momento è una condizione che sono convinto non frenerà loro nel venirci ad aggredire. Dovremo essere bravi a superare queste pressioni, ad avere momenti di difficoltà perché sicuramente ci saranno. Penso possa somigliare a una partita come quella di Venezia: grande ritmo e grande intensità. Chiaramente dovremo rispondere colpo su colpo. Dobbiamo prepararla bene, approcciare bene e sbagliare il meno possibile a livello qualitativo. Con la Lazio abbiamo straperso su questo: nella qualità con i piedi e nella qualità del difendere. E’ la qualità che fa vincere o perdere le partite”.
SU AMRABAT. “Domani dovrà guidare il nostro centrocampo. Per come andiamo a conquistare la palla in pressione, quello è il suo pane. Deve andare a nozze in situazioni del genere. Se inizia a velocizzare la trasmissione palla e verticalizzare di più quel ruolo lo può fare bene, perché è bravo nel conquistare la palla ed è bravo anche a trasmetterla, ma deve farlo più rapidamente. E’ un giocatore forte, arrivato a Firenze per dimostrare il proprio valore, sono convinto che farà la prestazione”.
SU GONZALEZ. “Mi sembra scontato dire che quando un calciatore viene sostituito ha sempre qualcosa di contrariato anche solo nella mimica, capitava anche al sottoscritto. Nico aveva preso due botte a una caviglia dolorante e in funzione di partite ravvicinate ho preferito tutelarlo. Lo sa anche lui, poi si è sfogato, tutto a posto. E’ un ragazzo che ha questo carattere, ma pronti via poi passa tutto. Nessun problema, anche perché deve capire che siamo una squadra, il mister vuole tutelare e rendere partecipi tutti. Lui ha grandissime qualità, ha la mia stima, quella della società e penso del pubblico fiorentino”.
SU CABRAL E IL BALLOTTAGGIO CON PIATEK. “Piatek è in grande crescita, gli allenamenti contano, servono per entrare in sintonia coi compagni e nei meccanismi di gioco. ‘Kri’ è molto più avanti rispetto a Cabral, ma Arthur lui è un brasiliano, è giovane, gli piace lavorare sia lontano dalla porta che in area. Abbiamo due attaccanti si giocano il posto da titolare, chiaro che chi fa la doppietta si è guadagnato la possibilità di riproporsi. Devono cercare di avere questa sana competizione per aiutare la squadra. Questa è la strada che ci attende fino a fine anno”.