Per Palladino il nodo da sciogliere in vista della sfida del Castellani è quello del modulo
Dopo il lunedì di riposo concesso da mister Palladino alla squadra, scrive La Nazione, ieri pomeriggio la Fiorentina ha ripreso gli allenamenti al Viola Park in vista del derby di domenica prossima (ore 18) contro l’Empoli. Test particolarmente impegnativo quello contro gli uomini di D’Aversa, sicuramente fra le squadre partite meglio in Serie A.
Il nodo da sciogliere è quello del modulo. Possibile che Palladino riparta dal 3-5-2 anche se non è esclusa una partenza con un 4-4-2 un po’ più coperto rispetto allo spregiudicato 4-2-3-1 dell’ultima fase di partita contro la Lazio. Molto dipenderà anche dalle condizioni di Marin Pongracic, out domenica scorsa per un problema muscolare ai flessori della coscia sinistra. In difesa è piaciuta la prova di Comuzzo. Vero che è stato anticipato da Gila sul gol laziale, ma nel complesso è parso solido e affidabile. Non è da escludere che Palladino decida di dargli continuità.
Di certo c’è che Albert Gudmundsson viaggia spedito verso la prima maglia da titolare della sua avventura in viola. I 45 minuti più recupero disputati contro la Lazio hanno convinto anche dal punto di vista fisico. Non era scontato dopo un’estate tribolata con il problema al polpaccio. Di sicuro non ha ancora i novanta minuti nelle gambe ma può già garantire un’ora abbondante a Palladino. Da affinare l’intesa con Kean. Le loro qualità si integrano al meglio. Chiaro però che servano allenamenti e partite per capirsi e conoscersi. E il derby sarà la prima volta nella quale i due faranno coppia là davanti dal 1’, con Colpani che potrebbe partire dalla panchina pronto a entrare nella ripresa.

Di
Redazione LaViola.it