Clamorosa eliminazione ieri contro l’Empoli ai rigori, i due ex viola tra i peggiori in campo: fischi per entrambi. E il tecnico…
Sono le due facce di una Juve da “vergogna”, come titolano i quotidiani stamani dopo la clamorosa eliminazione contro l’Empoli ai rigori in Coppa Italia di ieri sera. Dusan Vlahovic e Nico Gonzalez, i due ex viola nell’occhio del ciclone e delle critiche in casa bianconera. “Juve ridicola”, scrive Tuttosport. “Inizia Maleh e finisce peggio”, l’ironia del Corriere dello Sport, mentre la Gazzetta si sofferma in particolare sulla bordata di fischi all’indirizzo del serbo e dell’argentino. Il primo autore del primo rigore sbagliato nella serie, il secondo del pallone perso per il vantaggio di Maleh nei regolamentari.
ADDIO? Vlahovic in pagella si prende 4 per la Gazzetta e 4 per il Corriere dello Sport, 5 per Tuttosport, voti identici per Gonzalez, peggiore in campo in assoluto per la Gazzetta. Per la rosea Thiago Motta corre su un filo sempre più sottile. Dopo l’Arabia (ko in Supercoppa) e Eindhoven (eliminazione in Champions), la figuraccia di ieri sera contro l’Empoli. Il tecnico si tiene aggrappato al quarto posto in campionato, ma lo sfogo post Coppa Italia dell’italo-brasiliano ha messo alla luce i rapporti sempre più freddi con gran parte della squadra. Thiago per la prima volta da quando è alla Juventus non ha risparmiato critiche ai giocatori, usando toni durissimi. Dal «mi vergogno» al «toccato il fondo» fino al «c’è chi pretende senza dare». I risultati sono deludenti, fatta eccezione per il quarto posto appena agganciato in Serie A, però il poco feeling squadra-tecnico potrebbe essere anche più determinante nei ragionamenti futuri della società. La Juve non potrà cambiare una decina di giocatori anche la prossima estate. Se i programmi club-allenatore non dovessero coincidere, può succedere di tutto da una parte o dall’altra pure in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
POCO FEELING. Sicuramente di qui a giugno saranno mesi di riflessione tanto per la società quanto per Motta. E’ un film già visto alla Continassa. I giocatori hanno lamentato più volte negli ultimi mesi la poca empatia del tecnico, a cui di sicuro non mancano sincerità e schiettezza. Se deve dire una cosa a un giocatore, Motta la dice davanti a tutto il gruppo. I casi sono tanti, a partire da quello che ha visto protagonista Vlahovic in Arabia. Prima della Supercoppa, l’italo-brasiliano aveva criticato l’atteggiamento del serbo, poi finito ai margini per diverse settimane. In precedenza c’erano stati i casi Fagioli e Danilo, entrambi ceduti nel mercato di gennaio. Douglas Luiz ha parlato pubblicamente di fraintendimenti a inizio stagione. Senza contare la questione della fascia di capitano mobile e la retrocessione nelle gerarchie di Gatti: primo a indossarla a inizio campionato e nemmeno preso in considerazione nell’ultimo mese, quando è stato preferito all’azzurro pure l’ex “fuori rosa” McKennie. Alti e bassi con (quasi) tutti i giocatori, compreso il pupillo Cambiaso.
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Redazione LaViola.it